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Draghi per sempre
Il 20 luglio ricorrono i 40 anni dalla morte di Bruce Lee. Il Piccolo Drago è ancora vivo? Io credo di sì e con lui le passioni, l’entusiasmo che quel mondo di avventure e duelli generò diffondendosi a macchia d’olio tra Oriente e Occidente. Almeno nell’animo, che poi alla fine è la cosa più importante. Negli anni sono cambiate moltissime cose. Il mondo marziale, reale o fantastico, è quasi irriconoscibile ma sempre molto amato. Vale la pena di ripercorrerne anche brevemente le tappe
LeggiCaine [04] All'inseguimento della morte rossa
Lo scenario geopolitico è mutato, la guerra fredda è finita e così quel mondo di spie: ma Harry Palmer, invecchiato ma non domo, viene richiamato in azione
LeggiSanta Muerte patrona dell'umanità
La morte santificata, tramutata in oggetto di culto, in una sorta di Madonna dei diseredati, dei carcerati e dei “banditi”: è il culto per la Santa Muerte, fenomeno religioso molto diffuso in Messico, ma anche in Argentina e Stati Uniti, con 10 milioni di seguaci.
LeggiFatale 1. La morte alle costole
4 su 5
di Ed Brubaker & Sean Phillips
Fatale, 2012, Panini Comics, 2013
Io & Bond [20] La morte può attendere
Alla fine un film di successo con una buona dose di spettacolarità, divertimento per tutta la famiglia, qualche accenno a sesso e violenza più spinti stemperati da battute e simili facezie
Leggi128. La Falsa Novella 10: Masada
Un manoscritto falso che forse è vero, supportato da un libro sconosciuto attribuito ad una vera autrice di libri non sepre veritieri. Tutto questo è il manoscritto di Masada
LeggiLa strana morte dell'ammiraglio
4 su 5
di Agatha Christie e A.A.V.V.
The Floating Admiral, 1931, Giunti, 2012
Intervista ad Alessia Gazzola
A me la scrittura della messinese Alessia Gazzola piace molto, per diversi motivi. Mi intriga la storia di Alice Allevi, la sua spensierata ingenuità, la caparbietà, la goffaggine, a volte, nel muoversi in un contesto in cui dimostra, alla fine, grande attenzione – a riprova che la bravura non si espleta sempre nell’immediato. Mi rassicura la competenza dell’autrice – dato, questo, non abbastanza sottolineato dalla critica – nel trattare un argomento delicato come quello della medicina legale e della morte, dalla quale il personaggio subisce un inevitabile gioco di attrazione-repulsione, e in qualche modo questo fascino è compensato da un altro grande dilemma: l’infatuazione.
LeggiL'incipit di Carlo Vanin
Mirko e il Mostro è una novella di formazione che rielabora gli stilemi del realismo magico adattandoli all’età dei protagonisti, al territorio in cui vivono (il nordest italiano) e alla prosa italiana contemporanea. Lo stile presta una particolare attenzione al linguaggio giovanile e propone una lettura attiva in cui il fruitore viene reso artefice di alcune scelte descrittive. In questo modo, il tema principale della novella (lo sviluppo dell’immaginazione e della coscienza attraverso l’incontro con l’altro da sé) è reso formalmente visibile.
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