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Carlo Petrini. Nel fango del calcio
I ferri del mestiere di un calciatore sono la proprietà e la cura del proprio corpo. Oggi se uno ha un infortunio, viene curato per essere recuperato il più fretta possibile ed essere pronto per giocare la domenica successiva senza pensare alle conseguenze che può avere il fisico a distanza di anni
Leggi"La Domenica del Corriere" ed il Giallo 1920-1940 / Parte 3 di 3 - Tradurre: sì, ma come?
Se all’inizio del secolo era necessario conoscere almeno una lingua straniera, e di solito era il francese, in quanto la maggior parte dei testi raramente si trovavano in italiano, negli anni del fascismo questo non fu più necessario. Crebbe il numero di coloro che si dedicavano alle traduzioni, mentre l’interesse si spostava verso il mondo anglo-sassone
LeggiSilvia Torrealta. La storia, le donne e altri misteri
Silvia Torrealta insegna letteratura, scrive narrativa e saggistica, conduce corsi di scrittura, organizza incontri letterari ed è dotata di molti altri talenti (tra cui quello di essere una grande lettrice e una piacevolissima conversatrice), anche se, sopra ad ogni cosa, l’esordio di presentazione che ha scelto per il suo sito è esplicito in merito alle sue priorità: Sono una scrittrice.
Ha pubblicato racconti, saggi 5 romanzi per ragazzi, Excalibur la spada incantata, I cavalieri della torre sul mare, Ippolita, storia di una strega, Voto alle donne. Una famiglia di suffragette, L’oro dei barbari, usciti per la casa editrice Thema
Mario Spezi. Scrivere in coppia con Douglas Preston The Monster of Florence
Il vero lavoro dell’autore, ma soprattutto dell’editore, in America comincia quando il libro è stampato. Se Grand Central Publishing (come ora si chiama Warner Books) ha pagato perché alle entrate di migliaia di librerie ci siano scaffali interi con The Monster, non ha trascurato di inviare una copia in anticipo al più sperduto giornale della più sperduta provincia americana
LeggiBarbara Baraldi. Un “fuoco” chiamato scrittura
Investo molto tempo nella creazione dei dialoghi. Credo siano fondamentali per dare realismo alle vicende, e mi piace utilizzarli per dare ritmo alla narrazione. Il dialogo è il ring dove emergono i caratteri dei protagonisti, i contrasti o le affinità: uno scontro verbale può creare più tensione che un confronto fisico
LeggiFotogrammi di una strage
Quasi quarant'anni non sono stati sufficienti per scrivere nel dettaglio la storia che da Piazza Fontana inizia inaugurando la stagione del terrorismo e delle bombe, di cui qualch avvisaglia si era avuta già prima del 12 dicembre 1969. Eppure dalle pagine dei processi emerge una ricostruzione dei fatti: alcune scene vere, altre verosimili e altre ancora probabili, in base alle risultanze, inserite in un libro che ripercorre tutta la vicenda
LeggiChiedi alle nuvole chi sono
3 su 5
di Giorgio Bona
Besa, 2008
Racconto: Global Positioning System
Sorvegliare col G.P.S. è tanto comodo: basta affidarsi all'assoluta discrezione di un cosino messo nel motore e che lancia segnali al satellite. Ma così non è per il poliziotto con tanti anni di servizio addosso, che si ritiene ancora “animale da strada” e che ancora gode a pensare alle lunghissime ore di appostamento di un tempo... Ironia sottile di Di Cara, maestro del noir siculo, anzi universale
LeggiRacconto: Ma tu, ci credi alle favole?
Un racconto comico di Mario Spezi, l'autore di Un inviato in galera e Dolci colline di sangue (quest'ultimo scritto insieme a Douglas Preston), già pubblicato sull'antologia “Delitti per ridere” (2001). Allora ce lo ricordavamo collocato nella categoria “esilarante”: lo è ancora
LeggiLa bomba alla stazione di Bologna tra sentenze e revisionismi
Una ricostruzione basata su documenti ufficiali e interviste per andare a capire cosa accadde il 2 agosto 1980 quando alle 10.25 del mattino un ordigno falciò 85 persone e ne ferì duecento
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