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L'innocenza del peccato
4 su 5
La fille coupée en deux, Francia, 2007, 2007, Thriller
di Claude Chabrol con Ludivine Sagnier (Gabrielle Deneige), Benoît Magimel Paul Gaudens, François Berléand Charles Saint-Denis, Mathilda May Capucine Jamet, Caroline Sihol (Caroline Silhol) Geneviève Gaudens, Marie Bunel (Marie Deneige), Valeria Cavalli (Dona Saint-Denis)Ludiv
Il gioco dell'amore e della morte
4 su 5
a cura di Harlan Coben
Death Do Us Part, 2006, Piemme, 2008
Karl Iagnemma. Una visione analitica dell'amore
Intervista a un giovane ingegnere americano, ricercatore e scrittore.
LeggiIo sono nebbia
Racconto di Barbara Balbiano
“Capiremo tutto in quell’ ultimo passaggio
in cui perdere la vita apparirà così impossibile che
- a dispetto di ogni speculazione filosofica –
il senso dell'esistenza si svelerà nella sua eterna semplicità.
(Rossella Pastorino)”
Genova 2001: la memoria è un ingranaggio collettivo
Nei sei anni e mezzo trascorsi dagli scontri avvenuti durante il vertice del G8 nel capoluogo ligure, sono state molteplici le testimonianze che spontaneamente non hanno consentito di dimenticare le violenze subite dai manifestanti
LeggiAncora dalla parte delle bambine: la strada dell'inferiorità
In un saggio che è un'interpretazione dei condizionamenti sociali basati sul genere si rintracciano anche quegli elementi all'origine - almeno in parte - della violenza domestica a discapito, per lo più, delle donne. Ciò (anche) perché frutto di un addestramento all'accettazione e all'imposizione (pacifica e condivisa) di sensi di colpa e comportamenti indotti
LeggiLa legge dei figli
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di AA. VV.
Meridiano Zero, 2007
12 dicembre 1969: il giorno dell'innocenza perduta
La data dell'attentato di Piazza Fontana, a Milano, ha rappresentato un punto di non ritorno per la storia dell'intera nazionale. Inaugurata così la stagione delle stragi e della strategia della tensione, ne seguono (ormai) decenni di piste investigative, gruppi eversivi, personaggi controversi e l'ombra straniera che grava sulla politica (e sulla vita) di una repubblica
LeggiA mano armata: Fioravanti, i Nar e i morti che si potevano evitare
L'eversione romana della seconda metà degli anni settanta è contrassegnata da un nome: quello di Giuseppe Valerio Fioravanti, che da bambino prodigio del piccolo scherma diventa il leader nero dei Nuclei armati rivoluzionari. Giovanni Bianconi racconta della nascita e dell'escalation di questo gruppo che dall'antagonismo alla società arriva all'omicidio come strumento di dialettica bellica fino alla strage alla stazione di Bologna
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