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Quando i Cimmeri parlavano napoletano
Viaggio attraverso le tracce letterarie lasciate da uno dei popoli più misteriosi della storia. Chi erano i Cimmeri? Dove vivevano? Perché hanno così influenzato la storia della letteratura? E soprattutto... perché parlavano napoletano?
LeggiDante, maestro del thriller
Esce oggi in libreria un nuovo thriller che ruota intorno alla figura di Dante. Abbiamo intervistato tre autori italiani che hanno già scritto del grande fiorentino per comprendere quanto ancora possa dare l’Alighieri alla letteratura contemporanea
LeggiSpy Story a fumetti. Black Ops
Un grande affresco che ci porta negli scenari classici della spy story e in alcuni luoghi meno consueti, che mescola il thriller di cospirazione alla “24” e a “La talpa” con un ritmo sempre rapido in cui i flashback s’inanellano ma restano comprensibilissimi
LeggiPietro Ballerini Puviani
Incontro l’autore di romanzi di avventura che sta sfruttando le potenzialità del mondo digitale per far tornare in auge un grande stile narrativo: il feuilleton
Leggi103. Torna il pantagruelico Gargantua
I Mammut di Newton Compton fanno tornare in libreria la grande opera di Rabelais, il primo esempio (se non la scintilla) del gioco letterario più pantagruelico di sempre: quello degli pseudobiblia. Ne parliamo anche con lo storico Alessandro Barbero
Leggi"Angeli a Bologna", intervista a Paolo Zamparini
Paolo Zamparini, riminese di nascita, vive a Bologna. Negli anni passati ha pubblicato alcuni racconti nell'antologia Scrivi con lo scrittore curata da Ettore Bianciardi e pubblicata con Giraldi.
Per la stessa casa editrice nel 2009 ha pubblicato "Angeli a Bologna", il suo primo noir. Nella storia prendono forma esseri umani che partecipano di una doppia natura. Alcuni sono angeli inconsapevoli delle loro caratteristiche e della potenza spirituale, che vivono, sotto le sembianze di esseri umani, in uno stato di profonda solitudine interiore. Poi ci sono i demoni. Proprio un essere diabolico ha come scopo la loro eliminazione, dà loro la caccia, li riconosce facendo uso dell’olfatto per poi ucciderli seguendo un preciso rituale. Questi crimini orrendi vengono perpetrati a Bologna nel quartiere San Donato. Le indagini della Sezione Scientifica della Polizia di Stato e dei RIS di Parma anche se condotte con le tecniche più aggiornate, portano ad ipotesi poco credibili.Come è possibile, infatti, che sulla scena di due crimini siano stati trovati alcuni peli non umani e non attribuibili a specie animali conosciute? Come è possibile che da analisi condotte con il metodo del C 14 quei peli risultino essere vecchi di almeno 700 anni?Perché tanta fretta nel voler chiudere le indagini?La verità, quella vera, sfuggirà a tutti. E la storia potrebbe ripetersi.
Alfredo Mogavero
Incontro con un autore fuori da ogni schema ma con una grande qualità: ammaliare il lettore
LeggiQuando l'automobile uccise la cavalleria
C'erano una volta quattro cavalieri.
Il primo cavaliere si chiamava Federigo Caprilli. Sarebbe diventato il più grande campione di equitazione di tutti i tempi.
Il secondo cavaliere si chiamava Emanuele di Bricherasio. Avrebbe fondato la più importante casa automobilistica italiana.
Il terzo cavaliere si chiamava Giovanni Agnelli. Sarebbe diventato il più grande industriale e finanziere italiano.
Il quarto cavaliere era mio nonno.
Due di loro moriranno all’improvviso, in circostanze poco chiare, aprendo un mistero che non è mai stato del tutto svelato.
The Double
Una storia di spionaggio post guerra fredda, in un meccanismo ad alta tensione e continui colpi di scena
LeggiUna storia crudele
4 su 5
di Natsuo Kirino
Giano