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Il mistero degli incurabili
3 su 5
di Lorenzo Beccati
Kowalski, 2008
Cavalleria rusticana
Storia d'amore e di sangue in Sicilia
LeggiJosè e Carmen
Storia d'amore e di sangue ambientata a Siviglia
LeggiBrivido breve: La superstizione è patrimonio degli imbecilli
"La rapidità è come la salsa, stuzzica l'appetito del ridere. Come è noto la brevità, la condensazione, sono le condizioni essenziali del motto di spirito; di esso costituiscono la tecnica, cioè quasi tutto" (L. Joubert)
LeggiI ragazzi di malavita che si presero Roma e diventarono antistato
La banda della Magliana nasce come storia di delinquenza comune, si evolve in criminalità organizzata ed entra a pie' pari nei meandri più bui della recente storia italiana. La cronaca di quegli anni in un libro che mette insieme anni di indagini
LeggiIl grande mistero di Bow
4 su 5
di Israel Zangwill
The Big Bow Mystery, 1891, Polillo, 2008
Samuele Galassi, Tornerai ogni mattina
Una storia d'amore e odio
LeggiRacconto: Pelik
Confessiamo d'esserci ricordati di Pelik vedendo all'azione Sweeney Todd, il diabolico barbiere di Fleet Street che fa diventare incubi le notti londinesi. Certo, Pelik si limita ad infestare quelle della Valdera (PI), ma...
Massimo Carlotto, prefando il librettino con le avventure di Pelik, scriveva che “Pelik sembra uscito dalla migliore tradizione del feuilleton, crudele e astuto come Fantomas e con la mania di firmare i suoi misfatti come Zigomar”, certificando anche che “finalmente c'è qualcuno che si è deciso a seguire le orme di Kaminsky e Hiaasen, maestri del poliziesco comico, dove si ride di gusto ma, alla fine, si impara sempre qualcosa”
Serpico, il romanzo mai scritto
La storia vera dello sbirro che non si fece comprare
LeggiNicola Verde. Un'altra verità
Giovedì 24 gennaio è venuto a Pistoia, ospite della trasmissione curata dall’associazione Giallo Pistoia per TVL, Nicola Verde, scrittore di origini campane (è nato in provincia di Caserta nel 1951), sardo negli affetti e romano di adozione. Non è una precisazione inutile perché le sue tre “anime” e i relativi dialetti sono presenti nelle sue opere. Nella sua gavetta, che, come gli piace dire, è stata lunga quanto per altri è lunga una carriera, ha scritto di tutto, ottenendo importanti riconoscimenti nel fantastico e nella fantascienza. Per poi approdare, con grande fortuna, al giallo. Ci promette che tornerà dalle nostre parti a giugno, in occasione della seconda edizione della manifestazione Serravalle noir. Ne approfitto per farmi rilasciare un’intervista
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