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Paolo Grugni & Italian Sharia
Lo scrittore deve essere consapevole del suo ruolo, ovvero di essere interprete della società in cui vive. Ma non lo è quasi nessuno, per la maggior parte degli “scrittori”, l’importante è avere il proprio nome su una copertina ed essere riconosciuti pubblicamente in quanto tali. La parola scrittore è ormai un titolo nobiliare
Leggi08. Mirrors: due visioni dello stesso specchio
Si sa che degli specchi non ci si può fidare, e che non mostrano mai la realtà... o forse ne mostrano più di quanto una qualsiasi persona possa sopportare. Due film, due visioni, legati dallo stesso specchio
Leggi24. Pseudobiblia in Giallo 1
Il grande gioco degli pseudobiblia non è mai stato patrimonio esclusivo della letteratura fantastica. Inizia un viaggio fra quegli autori gialli che non hanno resistito al divertissement letterario
Leggi07. La caduta della casa degli Sloan
La pentalogia di "Kickboxer" racconta la saga della sfortunata famiglia degli Sloan: cinque film in cui i vari Sloan vincono le sfide sul ring ma perdono quelle nella vita
LeggiRitorno alla valle degli angeli
3 su 5
di Francesco Carofiglio
Marsilio, 2009
15. Pseudobiblia di Stephen King
Anche il “re” dell'orrore ha ceduto al gioco degli pseudobiblia, creandone pochi ma buoni e costruendoci intorno trame... da brivido
Leggi14. Pseudobiblia di Wellman & Pendarves
Alcuni pseudobiblia minori degli anni Trenta di due autori non abbastanza noti come meriterebbero: due voci fuori dal coro del “grande gioco degli pseudobiblia” che ruotò intorno a Lovecraft, ma lo stesso degni di nota
LeggiLa ballata degli impiccati
3 su 5
di Peter Lovesey
The Secret Hangman, 2007, Mondadori, 2009
12. Pseudobiblia esoterici minori
Si presentano in sequenza alcuni titoli di pseudobiblia esoterici minori degli anni Trenta e Quaranta, titoli cioè poco sviluppati dai propri autori, e che sono stati usati spesso come semplice citazione, e sempre insieme a titoli più famosi
LeggiLa fattoria degli animali umani
Edito da Fernandel per la collana Illustorie, Factory - Libro secondo, disegnato da Michele Petrucci e sceneggiato da Gianluca Morozzi fa ripiombare il lettore nelle atmosfere pulp-surreali già incontrate nel Libro primo. Parte dei personaggi è ancora lì, reclusa della fabbrica abbandonata, in balìa del non-senso di una situazione senza motivo e senza speranza. Ma compare anche un nuovo personaggio, l’artista concettuale Dorian D., che passa dalle stelle del palcoscenico alle stalle meschine della nuova prigione, mentre il male è in agguato sotto le sembianze della Donna col martello, dell’Uomo cane e di altri reietti personaggi.
http://factor-y.blogspot.com/
Gianluca Morozzi si è prestato a rispondere alle nostre domande