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Clayton Rawson, mago degli scrittori
Un ritratto accorato di un autore ingiustamente dimenticato dall’editoria, sia italiana che americana: un mago scrittore... o forse uno scrittore mago
LeggiAl servizio di 007
In occasione dell’uscita italiana della nuova avventura di James Bond, lo scrittore e traduttore Andrea Carlo Cappi racconta a ThrillerMagazine la sua pluriennale esperienza con l’agente segreto letterario
LeggiCosa leggeremo: Daniel Silva
Anticipazioni dall’estero: romanzi che leggeremo nella prossima stagione in edizione italiana... o almeno speriamo di leggere
LeggiCosa leggeremo: Alex Connor
Anticipazioni dall’estero: romanzi che leggeremo nella prossima stagione in edizione italiana... o almeno speriamo di leggere
LeggiCosa leggeremo: David Hewson
Anticipazioni dall’estero: romanzi che leggeremo nella prossima stagione in edizione italiana... o almeno speriamo di leggere
LeggiCosa leggeremo: Frederick Forsyth
Anticipazioni dall’estero: romanzi che leggeremo nella prossima stagione in edizione italiana... o almeno speriamo di leggere
LeggiStrani compagni di letto
In attesa che il teatro della politica italiana ci offra un nuovo spettacolo di strane alleanze, è il caso di “indagare” brevemente sulla storia di una delle espressioni più usate in politica
LeggiTradurre l'incubo [3] La Fantasima
Dopo aver parlato dell’incubo, la cavalla nera della notte, ora è la volta di scoprire come un traduttore ha trovato la vera versione italiana del termine “nightmare”
LeggiL'incipit di Carlo Vanin
Mirko e il Mostro è una novella di formazione che rielabora gli stilemi del realismo magico adattandoli all’età dei protagonisti, al territorio in cui vivono (il nordest italiano) e alla prosa italiana contemporanea. Lo stile presta una particolare attenzione al linguaggio giovanile e propone una lettura attiva in cui il fruitore viene reso artefice di alcune scelte descrittive. In questo modo, il tema principale della novella (lo sviluppo dell’immaginazione e della coscienza attraverso l’incontro con l’altro da sé) è reso formalmente visibile.
LeggiIl codice Dante, intervista a Daniele Maria Pegorari
Daniele Maria Pegorari (1970) è autore del Vocabolario dantesco della lirica italiana del Novecento (2000) e curatore (con F. Tateo) della Lectura Dantis Contesti della Commedia (2004), nonché redattore della voce Dante nel Dizionario gramsciano 1926-1937 (a cura di G. Liguori e P. Voza, 2009). Dal 2007 è responsabile della sezione ‘Dante contemporaneo’ della rivista internazionale di studi «Dante». Dopo aver insegnato Filologia e critica dantesca a Bari e Foggia, oggi è docente di Letteratura italiana contemporanea nell’Ateneo di Bari. Ha pubblicato tre volumi su Luzi, due antologie di poesia del Novecento (Metrica dei giorni e Puglia in versi), Dal basso verso l’alto. Studi sull’opera di Lino Angiuli (2006), Critico e testimone. Storia militante della poesia italiana 1948-2008 e infine l’edizione dell’Uebi Scebeli di V.C. Basile e Les barisiens. Letteratura di una capitale di periferia 1850-2010, apparsi entrambi per Stilo nel 2010. Dirige il semestrale militante «incroci» (con L. Angiuli e R. Nigro) e alcune collane di ricerche e testi.
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