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Daniele Cambiaso. Ombre sul Rex
4 agosto 1931, Palazzo Venezia, Roma. Ombre e silenzio nel salone dove il vice commissario Igino Menchini della polizia politica di Genova è in attesa di incontrare Mussolini. Il poliziotto deve fare il resoconto al Duce su una misteriosa vicenda. In cambio della conclusione positiva, grazie anche alla sua indagine, deve chiedergli qualcosa...
LeggiTroppi morti, commissario Marè
4 su 5
di Mario Quattrucci
Robin, 2007
Alessandro Berselli, minimalismo, rock e follia
Alessandro Berselli racconta se stesso, la sua arte narrativa e i suoi libri: dark novels dove l’elemento investigativo viene messo in ombra dalla follia e dove eros e thanatos precipitano nella loro alleanza mortale
LeggiBrivido breve: La notte dei morti viventi
Le preoccupazioni di un serial killer in pensione... quando i morti non hanno più spazio all'inferno!
LeggiLe morti di Ian Stone
2 su 5
The Deaths of Ian Stone, Gran Bretagna, Usa, 2007, Thriller
di Dario Piana con Mike Vogel (Ian Stone), Andrew Buchan (Ryan), Christina Cole (Jenny, Michael Dixon (Brad Kopple), Michael Feast (Gray), Jaime Murray (Medea)
Da una casa di morti di Leoš Janácek
È l’ultima opera di Janácek e venne concepita nella consapevolezza di essere giunto all’estrema impresa compositiva
LeggiRacconto: Giallino
Dove il poliziotto creato da Di Cara, “animale da strada” ironico e scanzonato, architetta una beffa ai danni del cattivo, complice Giallino, la versione più ridotta ma ancor più mitica dello scooter della Piaggio...
LeggiBarbara Baraldi. Un “fuoco” chiamato scrittura
Investo molto tempo nella creazione dei dialoghi. Credo siano fondamentali per dare realismo alle vicende, e mi piace utilizzarli per dare ritmo alla narrazione. Il dialogo è il ring dove emergono i caratteri dei protagonisti, i contrasti o le affinità: uno scontro verbale può creare più tensione che un confronto fisico
LeggiBruno Nicolai Movie Songs Book
3 su 5
DVD vendita
Italia, 2007, Azione
di Bruno Nicolai
Autobiografia di un picchiatore fascista: percorso di vita dalla strada al carcere
Giulio Salierno ebbe un'altra vita, prima di diventare un sociologo marxista. E quel primo pezzo della sua esistenza, scandito dalla militanza nel MSI e della violenza nera, lo ha narrato in un libro che è il racconto di una presa di coscienza: le bombe non rivoluzionano e ci sono frammenti di mondo, come quello carcerario e manicomiale, dove i soprusi del sistema sono reali. È lì che sceglierà di lavorare
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