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011 SAS la spia dagli occhi d'oro
Sua Altezza Serenissima, il principe Malko Linge
LeggiElisabetta Bucciarelli. Io ti perdono
Il nome di Elisabetta Bucciarelli è legato alla scrittura. Un legame intenso che contempla la narrativa, la saggistica, il teatro, la televisione e il cinema. La sua sceneggiatura Amati Matti ha partecipato alla 53° Biennale del Cinema di Venezia, l’ultima di Gillo Pontecorvo, ottenendo una menzione della giuria. Ha pubblicato i saggi Io sono quello che scrivo; la scrittura come atto terapeutico, Le professioni della scrittura e una serie di racconti distribuiti tra quotidiani e antologie. É anche giornalista freelance e docente presso laboratori di scrittura. Nel 2005 ha pubblicato il romanzo Happy hour, nel 2007 Dalla parte del torto, entrambi editi da Mursia e nel 2008 è uscita per Babelesuite di PerdisaPop con Femmina De Luxe. La intervistiamo sul suo ultimissimo lavoro, Io ti perdono, edito da Kowalski, in cui Maria Dolores Vergani viene contattata, in qualità di psicologa, da don Paolo, un parroco di un paesino valdostano. Il prete le chiede di sostenere la madre di una bambina scomparsa nel bosco. A questo mistero si affianca quello che la Vergani deve risolvere nel suo territorio: in un’area industriale dismessa vengono trovati i resti di una donna. Va infine aggiunta la losca figura di un tal Trinciacapelli, uno squilibrato che agisce nell’ombra inquietando la città di Milano
LeggiPhryne Fisher
Alta, slanciata, caschetto di capelli neri, occhi grigioverdi, vestiti di classe...insomma un'altra detective lady che affascina e risolve casi misteriosi nell'Australia degli anni '20...
LeggiLoriano Macchiavelli
Sarti Antonio, personaggio che dagli anni Settanta accompagna i cambiamenti di una città: Bologna
LeggiRoberto De Luca, Insospettabili ombre
Un uomo e una donna in bilico tra presente e passato
Leggi2007. 2° classificato
Quando quel momento arrivò, si sedette accanto al ragazzo mentre lei esplodeva in un pianto gonfio di dolore e si torceva su se stessa strappandosi i capelli.
– Chiama i carabinieri – le disse senza trovare il coraggio di guardarla negli occhi, – io aspetto qui
La commedia poliziesca italiana degli anni Trenta
La storia del giallo italiano non è fatta solamente dai romanzi editi da Mondadori o dai racconti apparsi un po’ dovunque nel corso degli anni Trenta. È costituita anche da numerosi film polizieschi; è fatta dagli innumerevoli radiodrammi di argomento “giallo” trasmessi all’epoca con regolarità. Ma è fatta, ancor prima di tutto ciò, da una cospicua quantità di commedie poliziesche presentate sui palcoscenici italiani per tutto il corso degli anni Trenta
LeggiSe chiudi gli occhi
3 su 5
Italia, 2008, Thriller
di Lisa Romano con Giovanna Di Rauso (Veronica), Anna Foglietta (Sara), Nino Frassica (commissario Malvezzi), Mehmet Gunsur (Alì), Ignazio Oliva, Alisa Bystrova, Yoon C. Joyce, Guia Jelo
Di Cotti e di crudi
All’ingresso del cinema i cassieri erano truccati da Dracula (ormai, con quello che costano i biglietti) con realistici canini e inquietanti lentine agli occhi
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