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Se telefonando, intervista a Gianni Barbacetto
Gianni Barbacetto è nato a Milano da genitori friulani ed è cresciuto a Quarto Oggiaro. Laureato in Filosofia, ha cominciato a lavorare in radio (Radio Milano Libera, Radio Città, Radio Rai), ha collaborato a Linus e a tante altre testate. Ha lavorato al Mondo, all'Europeo, a Diario. Ha coordinato la redazione del programma di Michele Santoro, “Annozero” (Raidue). Ha collaborato con Carlo Lucarelli per la realizzazione di “Blu notte”. Oggi scrive su Repubblica, il Venerdì, l'Unità, Io Donna, GQ. É direttore di Omicron (l'Osservatorio Milanese sulla Criminalità Organizzata al Nord) e, appena può, suona la batteria con gli amici nel suo gruppo, i Pistols. Ha pubblicato vari libri-inchiesta, tra cui ricordiamo: “Il grande vecchio” (Baldini & Castoldi, 1993), sui misteri italiani da piazza Fontana alla P2 fino a Gladio, “Campioni d’Italia” (Marco Tropea Editore, 2002), un inedito campionario della politica, dell'imprenditoria, della vita del nostro Paese. “Mani pulite - La vera storia” (Editori Riuniti 2002, Chiarelettere 2009, con Peter Gomez e Marco Travaglio: la storia politica dell'Italia tra il 1992 e il 2001. Ha curato inoltre il “Dossier Dell'Utri” (Kaos, 2005), la storia di una “relazione pericolosa” tra Milano e Palermo, “Il guastafeste” (Ponte alla grazie, 2008), libro-intervista ad Antonio Di Pietro e “Se telefonando” (Melampo 2009), sulle “intercettazioni che non leggerete mai più”
LeggiNero come le formiche
Racconto di Roberto Santini
Il racconto vincitore di Giallocarta 2005 dal quale è stato tratto il film "Sotto il mio giardino" di Andrea Lodovichetti, premiato in tutto il mondo, dalla Cina alla California, dalle Isole Canarie all’India, dal New Jersey all’Estonia.
LeggiLoriano Macchiavelli. Sulla nascita del poliziesco italiano
L’idea di base era che le storie affondassero nella contemporaneità del nostro mondo, della nostra società. Fino a quel momento molti autori erano costretti a rifarsi a modelli stranieri, firmare con pseudonimo e tentare imitazioni della letteratura anglosassone e francese
LeggiL'educazione non sentimentale: Nicolai Lilin, siberiano
Un incrocio fra Gomorra ed Educazione di una canaglia, con il tema del primo e l’autobiografia del secondo: Educazione siberiana racconta la giovinezza dell’autore, ritraendo la comunità criminale dei siberiani della Transnistria, ridando vita a un mondo ormai scomparso di fratellanza, rispetto dell’altro e onestà, fra romanticismo e malinconia
LeggiCrash, dieci brividi brevi
Incidenti di percorso, suicidi preventivati, presentimenti disavverati in un mondo in cui vanno così le cose. Nient'altro
LeggiCronache perdute dal mondo dei diavoli
2 su 5
di Hal Duncan
Vellum. The Book of All Hours:1, 2005, Newton Compton Editori, 2007
Dragons Forever. Lotta senza codice d'onore
Il mondo della mala giapponese, la Yakuza
LeggiBrivido breve: Irreale?
La bacheca vuota, i depliant sparsi dappertutto... gli ho offerto il mondo in mille modi
Leggi008 Scrivere o morire
Noi narratori - e buona parte dei lettori veri, quelli che non comprano solo l’ultimo best seller perché se ne parla - viviamo in un mondo che è simile ma non coincidente con quello reale
LeggiGiulio Leoni
Per me non esiste il terrore della pagina bianca, se con questo si intende quel tempo più o meno lungo in cui le idee razzolano vaghe e indistinte, in attesa di precipitare in una qualche forma spendibile. Quello semmai è un periodo di attesa denso di frequentazioni e di incontri, di meravigliose aspettazioni, di sogni e di riconciliazione con il mondo che ci circonda e che per forza di cose abbiamo trascurato nei tempi ossessivi della scrittura.
No, il terrore comincia quando l’idea si è formata, e mi splende davanti con il tragico biancore di Moby Dick. Perché so che da quel momento non ci sarà altro che il tormento della scrittura, ore e ore a cercare di dar forma soddisfacente all’idea che in quel momento mi possiede