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Gianni Farinetti
Nato a Bra nel 1953 e cresciuto a Torino, Gianni Farinetti si iscrive alla facoltà di architettura e in seguito lavora in varie agenzie pubblicitarie come Copywriter. Successivamente si dedica alla sceneggiatura e alla regia realizzato documentari e cortometraggi. Nel 1996 si afferma nel panorama del giallo italiano con il suo romanzo d'esordio Un delitto fatto in casa (Marsilio), con cui ha vinto il Premio Grinzane Cavour, Il Première Roman di Chambéry e il Premio Città di Penne. Nel 1998 ha vinto il Premio Selezione Bancarella con L'isola che brucia, nel 2008 il Premio Via Po con Il segreto tra di noi, e nel 2016 il Premio Recalmare Leonardo Sciascia, il Provincia in Giallo e il Nebbia Gialla con Il ballo degli amanti perduti. Tutti i suoi libri sono editi con Marsilio. Collabora con il Corriere della Sera e da alcuni anni vive nell’Alta Langa piemontese.
LeggiL'immortale
E quando la macchina da presa accelera, il pensiero dell'uomo continua con il suo passo.Lento, come la sorte che non si può nè cancellare, nè modificare
LeggiL'ombra cinese
4 su 5
di Georges Simenon
L'ombre chinoise, 1932, Adelphi, 2019
Arriva Montecristo
Presentazione del nuovo eroe di Segretissimo, che conferma l'Italia come ambientazione perfetta per la spy story
Leggi[Estate 2019] Intervista a Scilla Bonfiglioli
Per l'iniziativa estiva di conoscere autori in questo momento in libreria, ho incontrato la vincitrice del Premio Sergio Altieri: questo mese in edicola con un romanzo imperdibile
LeggiL'uomo che amava le nuvole
4 su 5
di Paul Halter
L'Homme qui aimait les nuages, 1999, Mondadori, 2019
[Estate 2019] Intervista a Franco Forte
Intervista ad un noto autore di romanzi storici che ogni tanto torna ai generi fantastici e noir
LeggiL'ombra del Corvo
3 su 5
di Tessa Harris
Shadow of the Raven, 2015, Mondadori, 2019
La misura dell'uomo
3 su 5
di Marco Malvaldi
Giunti, 2018
La misura dell'uomo
Al centro della trama, un taccuino segreto e una morte inspiegabile e Leonardo da Vinci che in quel di Milano a distanza di cinque secoli gioca con la nostra intelligenza e ci colma di stupore.Lo stupore è anche del lettore che si ritrova tra le pagine un Leonardo più umano che genio. Un uomo che ama scherzare, che vive di rendita alla corte di Ludovico il Moro con la promessa di erigere un’imponente statua equestre in onore del padre di Ludovico, ma che è ben lungi dal concretizzarsi
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