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La città delle spie [3] Parigi
l culto di una supremazia culturale prima ancora che territoriale, precede la parabola di Napoleone. Richiama, forse, la valorosa ed ostinata riluttanza dei Galli nell’arrendersi a Cesare
LeggiLa città delle spie [2] Londra
A passeggio in Trafalgar Square potrebbe esserci un individuo basso, tarchiato e grigio. George Smiley, protagonista della saga spionistica di John le Carré, che più di ogni altro ha contribuito a fare di Londra il luogo deputato degli intrighi occulti
LeggiLe città delle spie [1] Berlino
Prima tappa del viaggio fra le capitali europee che sembrano ideali per le operazioni segrete, vere e fittizie
LeggiSopravvissuti
4 su 5
di Richard K. Morgan
The Steel Remains, 2008, Gargoyle, 2012
118. Una vera falsa storia
A tutti piace una bella storia: l’essere anche vera è l’ultima delle qualità richieste. Ecco così la decisione di inventarne una, tanto più assurda quanto credibile, da parte del ragazzo che per un anno fu Shakespeare
LeggiIo & James Bond. Introduzione
Dalla revisione dei film di James Bond ho appreso moltissimo sul linguaggio, sulla visualizzazione delle vicende, sulla struttura della trama. Non importa il viso: Bond rimane Bond. Indiavolato, vigorosamente maschile, improbabile ma non impossibile
Leggi116. Twixt
Mentre la nuova opera di Coppola vaga nel limbo della distribuzione, è il momento di presentarla sotto l’aspetto di sicuro meno consueto: quello pseudobiblico. Forse non è solo il protagonista del film ad essere un autore senza più idee
LeggiArrivano i Pirati!
«In quei botri c’erano le streghe e i loro incantesimi, i pirati e i bottini che portavano dal mare, i contrabbandieri e i corsari: quella sì che era gente capace di vivere oltrepassando i limiti della vita!» H.P. Lovecraft
LeggiLa fabbrica delle vespe
4 su 5
di Iain Banks
Meridiano Zero
5 racconti su Gacy, il Killer-Clown
In aprile 2012 ho partecipato, come docente ospite, al Corso di scrittura creativa di terzo livello organizzato da Canto31, condotto da Gianluca Morozzi a Bologna, svoltosi all'hotel Cappello Rosso. Oltre all’ottima organizzazione e a una possibilità di svolgimento libero della lezione, ho riscontrato una classe numerosa di allievi. Un bel gruppo coinvolgente, preparato e ben formato quanto a scrittura (non è un caso che abbiano già pubblicato tre antologie di racconti). La mia lezione verteva sulle “Fonti in criminologia”. Non tedio i lettori sullo svolgimento delle nostre due ore e passo subito al dunque. Ho concluso il mio intervento con una lettura – tratta dal “Dizionario dei serial killer” di Michael Newton – su John Wayne Gacy. Al termine li ho lasciati con la seguente consegna: Producete un elaborato partendo dal dato biografico del criminale e cogliete un frammento, una porzione, una sensazione della sua vita o di chi si è imbattuto in lui, mantenendovi fedeli alla fonte, ma nel contempo sentendovi liberi di osare sul piano narrativo.
Ne sono usciti degli elaborati così interessanti che ho pensato di pubblicarli qui (in ordine di arrivo):