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Andrea Carlo Cappi
Credo che molti scrittori pubblichino libri perché quello che sentono e pensano sia condiviso e possibilmente amato dal pubblico. Carenza affettiva? Probabile. Di sicuro, se il pubblico non amasse quello che scrivo, nessuno mi pubblicherebbe più e non avrebbe più senso scrivere
LeggiKathy Mallory
Era alta e indossava scarpe da corsa nere di ultima generazione, jeans firmati e una maglietta di seta. Sulle spalle del blazer di cashmere, portava un lungo soprabito nero. Il taglio dei capelli veniva da un salone della Cinquantasettesima Strada, Quinn ci avrebbe scommesso tutto il suo patrimonio. Ma non il colore perché quella straordinaria creatura era una bionda naturale, della sfumatura oro brunito
LeggiLia Volpatti
Lo scrivere è un atto di donazione, perché ogni volta dai una parte di te. E ogni volta aspetti il consenso degli altri. Ogni volta ti metti in discussione. Ogni volta è una sfida. Ma so comunque che non potrei fare altro, che non saprei fare altro e questo è il prezzo
LeggiA proposito della sigla della mia rubrica
E’ un brano facile a fischiettare e a canticchiare, perché è molto orecchiabile. Ma, se lo si ascolta profondamente, è anche un pezzo che fa venire i brividi
LeggiErano tre
Un romanzo esilarante che vi strapperà qualche lacrima, tre storie spavalde e rare che si intrecciano tra loro. Eroi senza macchia perché lavati a secco
LeggiCarlo Pedrotti in piazza Bra
Cosa spinse Carlo Pedrotti a porre fine ai suoi giorni, gettandosi nell’Adige dal Ponte della Vittoria a Verona? Fu la delusione? La stanchezza? La malattia o l’incomprensione dei suoi concittadini? E perché a tutt’oggi non lo si ricorda? E’ un mistero che non sarà mai chiarito, ma intanto proviamo ad analizzare i fatti.
LeggiPerché Yellow non correrà
3 su 5
di Hans Tuzzi
Guanda, 2006
Jin Xing. Una vita avventurosa
Intervista con Jin Xing, autrice di "Volevo diventare ballerina" edito da Sonzogno
LeggiIncontro a Daunanda
3 su 5
di Giancarlo Narciso
Dario Flaccovio, 2006
[37] Gotico Padano. Vendere l'anima per una felpa
A Vicenza un quattordicenne denuncia sette compagni di scuola: “Mi molestano perché non vesto firmato”. Nel centro della stessa città un ivoriano terrorizza i teen agers per ottenere le loro felpe e rivenderle. Invece a Padova un ragazzino sequestra il cane dello zio per poter riparare lo scooter, mentre Viscido ruba tritoni infilandoseli nei calzini. Infine a Bassano una professionista di 30 anni finisce nei guai falsificando i ticket del parcheggio
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