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96. Dai due lati del tavolo verde
Ogni tavolo da gioco ha due lati: dove le carte si giocano e dove le carte si danno. Da entrambi può sbucare fuori un “libro falso”
LeggiDoppia indagine
3 su 5
di Marzia Musneci
Mondadori, 2011
Danila Comastri Montanari e la centralità del lettore
In attesa che esca “Dura Lex”, l’ultima indagine del personaggio seriale di Danila Comastri Montanari (http://www.diciemme.eu, Publio Aurelio Stazio, la scrittrice ha risposto alle nostre domande. Abbiamo così scoperto alcuni ferri del mestiere, alcuni segreti del passato e un’adesione filosofica dell’autrice che molto ha in comune col suo personaggio...
LeggiMarcello Simoni, il Mercante di libri maledetti
L’autore del “medieval thriller” che sta scalando ogni classifica italiana si racconta a ThrillerMagazine, svelando i suoi “arcani”
Leggi88. Il Libro Giallo del mistero
Per festeggiare l’imminente Halloween, parliamo un po’ di pseudobiblia malvagi e satanici, alla ricerca della scintilla iniziale: quand’è che da gioco divertito sono divenuti portali per altre dimensioni, spesso maligne?
LeggiIan Fleming, mai senza abito blu e camicia bianca
Fleming dette forma ai dettami stilistici che lui sognava per se stesso come un vero proprio codice di classicità che avrebbe resistito ad ogni capriccio delle mode e dei tempi moderni
LeggiOgni cosa al posto giusto
5 su 5
di Alessandro Morbidelli
Robin edizioni , 2010
Intervista a Massimo Rainer
"Il marcio è ovunque, spaventosamente ramificato in ogni settore della società. Diventa sempre più difficile, per tutti, starne lontani e non sporcarsi le mani. Le forze dell’ordine sono composte per la stragrande maggioranza da soggetti ai quali lo Stato non riconosce appieno i meriti; gente che rischia la pelle per noi per pochi euro, spesso con mezzi a disposizione da terzo mondo. Come in ogni settore, anche lì ci sono le mele marce, ma non sta certo a un avvocato penalista ergersi a giudice".
LeggiDedicato agli amici di Le Cercle
L'aver ideato jamesbondwebitalia, Le Cercle e Mr.Bond, ha innescato in me quella voglia di offrire ad ogni associato del mio club una pluralità di offerte ludiche e culturali, dove poter godere e divertirsi assieme a chi condivide il tuo stesso stile di vita
LeggiTorre di controllo di Giuseppe Foderaro
Ecco cosa dice di sé Giuseppe Foderaro: "Da calabrese anomalo quale sono, odio il sole e tutti i suoi derivati. Odio l'estate più di Bruno Martino. Odio persino l'estate di San Martino. Finché ho potuto – e lo faccio tutt'ora, nei limiti del possibile – ho sempre trascorso le vacanze e i miei periodi sabbatici a Londra, che mi ha sempre garantito arabeschi di nuvole di pregiata fattura. Londra è il mio rifugio, la mia culla, la mia più grande fonte di ispirazione. Ed è pure l'unico rimpianto che ho, se avessi anche solo dieci anni in meno andrei a vivere lì. Riguardo a New York... be', ti rispondo citando un altro occhialuto: “Adorava New York. La idolatrava smisuratamente […] per lui era una metafora della decadenza della cultura contemporanea” (Manhattan, di Woody Allen, N.d.A.). Nella Grande Mela ci vado ogni anno, è energia allo stato puro, il centro del mondo... nonché il miglior posto dove andare a mangiare cheeseburger giganti e ascoltare jazz: due mie passioni. Ecco, lì ti senti davvero invulnerabile. Nell'East Village ci viveva Howard, il mio migliore amico, scomparso improvvisamente a ottobre 2010. A lui ho dedicato Torre di controllo".
E proprio su "Torre di controllo" è calibrato il nostro bugiardino...