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Alberto Eva. Il Giallo Storico
Penso che il merito del giallo italiano sia quello di aver raccontato il divenire dell’Italia più di quanto abbia fatto la letteratura non di genere. Ne consegue che il giallo storico può esistere solo alla condizione gramsciana di coniugare la storia al presente
Leggi[25] Sotto copertura. Intervista a James C. Copertino
Alla ribalta un nuovo autore italiano nel campo del techno-thriller d’azione
Leggi05. Il Re in Giallo
Un libro che fa impazzire chi lo legga, un’intuizione che rivoluziona il concetto stesso di pseudobiblia e ne riscrive i dettami, una fonte d’ispirazione per autori successivi come H.P. Lovecraft: tutto questo è Il Re in Giallo, la scintilla che dà fuoco alla letteratura fantastica del Novecento.
LeggiSe telefonando, intervista a Gianni Barbacetto
Gianni Barbacetto è nato a Milano da genitori friulani ed è cresciuto a Quarto Oggiaro. Laureato in Filosofia, ha cominciato a lavorare in radio (Radio Milano Libera, Radio Città, Radio Rai), ha collaborato a Linus e a tante altre testate. Ha lavorato al Mondo, all'Europeo, a Diario. Ha coordinato la redazione del programma di Michele Santoro, “Annozero” (Raidue). Ha collaborato con Carlo Lucarelli per la realizzazione di “Blu notte”. Oggi scrive su Repubblica, il Venerdì, l'Unità, Io Donna, GQ. É direttore di Omicron (l'Osservatorio Milanese sulla Criminalità Organizzata al Nord) e, appena può, suona la batteria con gli amici nel suo gruppo, i Pistols. Ha pubblicato vari libri-inchiesta, tra cui ricordiamo: “Il grande vecchio” (Baldini & Castoldi, 1993), sui misteri italiani da piazza Fontana alla P2 fino a Gladio, “Campioni d’Italia” (Marco Tropea Editore, 2002), un inedito campionario della politica, dell'imprenditoria, della vita del nostro Paese. “Mani pulite - La vera storia” (Editori Riuniti 2002, Chiarelettere 2009, con Peter Gomez e Marco Travaglio: la storia politica dell'Italia tra il 1992 e il 2001. Ha curato inoltre il “Dossier Dell'Utri” (Kaos, 2005), la storia di una “relazione pericolosa” tra Milano e Palermo, “Il guastafeste” (Ponte alla grazie, 2008), libro-intervista ad Antonio Di Pietro e “Se telefonando” (Melampo 2009), sulle “intercettazioni che non leggerete mai più”
LeggiNero come le formiche
Racconto di Roberto Santini
Il racconto vincitore di Giallocarta 2005 dal quale è stato tratto il film "Sotto il mio giardino" di Andrea Lodovichetti, premiato in tutto il mondo, dalla Cina alla California, dalle Isole Canarie all’India, dal New Jersey all’Estonia.
Leggi03. Mad Trist
«era una vecchia edizione del “Mad Trist” di Sir Launcelot Canning ed io gli avevo attribuito la qualità di libro preferito da Usher soltanto per dare spicco alla frase: nelle sue scialbe e ridicole lungaggini non vedevo, al momento d’imprenderne la lettura, che cos’avrebbe potuto interessare l’elevata spiritualità del mio amico»
LeggiRoberto Recchioni. Ucciderò ancora Billy the Kid
“Ucciderò ancora Billy the Kid” è un fumetto di contaminazioni horror-cowboy creato da Roberto Recchioni (sceneggiatore e inchiostratore di due episodi) e disegnato da matite illustri del panorama italiano: Riccardo Burchielli, Werther Dell’Edera, Cristiano Cucina, con le copertine di Massimo Carnevale.
Edizioni BD ha puntato nuovamente su questa icona del west, lo sceriffo Pat Garrett, insieme ad un altro intramontabile, Billy the kid, già deceduto proprio per mano di Garrett ed ora riapparso attraverso l’escamotage del “pelleossa”: il pelleossa è uno zombie, una creatura del regno dei morti che cammina tra cowboys e indiani, famelico, vampiresco (con un suo morso qualsiasi umano diventa pelleossa), più imperfetto di quanto lo fosse stato da vivo. Billy the kid è un pelleossa atipico perché mantiene la sua capacità di controllo delle situazioni e prosegue la sua lotta contro Garrett.
Dentro a questa sfida si staglia l’immagine bellissima e corposa di Charlotte, l’anello tra l’amore e la morte, la donna che, coi suoi baci alla francese, induce gli uomini a violenze, tenerezze e giuramenti
Assalto alla Diaz
4 su 5
di Simona Mammano
Stampa Alternativa, 2009
Lupus in fabula: Alan D. Altieri, in arte Wolf
Sergio Altieri, in arte Alan D. Altieri, laureato in ingegneria meccanica al Politecnico di Milano, è scrittore, traduttore e sceneggiatore italiano. “Scrivo i libri che vorrei leggere” ha dichiarato in merito alla sua attività di scrittore di romanzi action thriller. Ma, oltre a questo, ha collaborato a film quali Velluto Blu, Conan il Distruttore, Atto di Forza, L'anno del Dragone; ha sceneggiato (o co-sceneggiato) film come La Uno Bianca, Silent Trigger, The Shooter, Paura Cieca, e da un suo romanzo è stata tratta la miniserie Due vite, un destino. É traduttore (R.R. Martin, McNab, Chandler e Hammett), editor e direttore editoriale di alcune collane Mondadori.
LeggiTorino 2009. 4
Una carrellata di scrittori alla Fiera del Libro di Torino 2009. Quarta parte
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