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27. Pseudobiblia in Giallo 4
Quarta puntata della rassegna di "libri falsi" usati in romanzi gialli: solo due autori, questa volta, ma di tutto rispetto
Leggi[36] Io e mio figlio. Nuove storie per il commissario Vivaldi
Diversamente da quello che accade negli Stati Uniti, dove la serialità stimola la creatività e l’innovazione, abbiamo avuto l’impressione che si sia rientrati, alla chetichella, sui tranquillizzanti binari della normalità
Leggi25. Pseudobiblia in Giallo 2
Continua la rassegna di "libri falsi" utilizzati nella letteratura gialla, a dimostrazione che non solo gli autori del Fantastico hanno amato questo divertissement letterario
LeggiAlessandra Penna e il lavoro nell’editoria
«L’editor è chi fiuta un libro quando è ancora in pagine sparse o solo un’idea nella mente di qualcuno (editor o autore che sia) e lo fa crescere insieme al suo autore nel modo migliore possibile.»
LeggiDentro gli Archetipi
Breve viaggio magico insieme ai dodici scrittori-stregoni che hanno realizzato l'antologia Archetipi per la Collana Camera Oscura di Edizioni XII. Tra loro nomi prestigiosi come Daniele Bonfanti e Luigi Acerbi, i due curatori, e il maestro dell'horror Danilo Arona
Leggi[51a] Ora zero. Un racconto in regalo 1
"Ora Zero" mi consentiva di riprendere, aggiornandoli, diversi personaggi che esistevano già dal tempo di ‘Pista cieca’ e ‘L’Ombra del Corvo’. I tempi, però, erano cambiati e anche molte delle influenze televisive e letterarie mi spingevano a creare una storia tutta europea che si allontanava un po’ da quanto avevo già fatto in precedenza
LeggiDalla biologia al giallo, Maria Teresa Valle
Maria Teresa Valle è nata a Varazze (SV), ha lavorato per 35 anni come biologa all’ospedale San Martino di Genova ed è una scrittrice da sempre appassionata di gialli. Attualmente in pensione, divide il suo tempo tra la famiglia (marito, due figli e due nipoti), la casa in campagna, l’orto, il bosco, la lettura e la scrittura. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato nella collana Tascabili Noir “La morte torna a settembre”, (2008), prima indagine di Maria Viani, e “Le tracce del lupo” (2009). É autrice anche di articoli a carattere scientifico e di racconti tra cui “Vedove”, finalista al concorso “Nella città delle donne” indetto dal Laboratorio Gutenberg e “La parola fine” che fa parte dell’antologia “Crimini di piombo” curata da Daniele Cambiaso e Angelo Marenzana per Laurum Editrice
LeggiDecomposizioni in azzurro
Rino Tripodi vive a Bologna, dove insegna Lettere nelle scuole medie superiori (ha pubblicato tra il 1994 e il 1995 tre manualetti scolastici per la Pragma di Bologna). È direttore responsabile di "LucidaMente", rivista telematica di “cultura ed etica civile”, al suo quinto anno di vita.
Come giornalista, per Città del Sole Edizioni, a quattro mani con Giuseppe Licandro, ha scritto un libro di calcio e società: "Reggina 1999-2008. Dieci anni all’ultimo respiro". Per la inEdition editrice di Bologna coordina le collane letterarie e, in particolare, dirige "Nerissima", entro la quale nel 2008 ha pubblicato un tenebroso, apocalittico, implosivo, "Decomposizione di Dio. Un racconto e cento apologhi gnostici tra Kafka e Cioran": una ricerca “religiosa” alle origini del Male e del suo mistero, una sorta di “ateismo mistico”. Sempre per inEdition/Collane di "LucidaMente" a fine 2009 ha pubblicato la poetica, surreale, fiaba "Il mistero dell’Impero Azzurro": Mr Mister deve portare a termine una missione per conto del governo del triste, violento, aggressivo e miserabile Regno Grigio, ovvero deve scoprire qual è il segreto che rende così prospero e felice l’Impero Azzurro.
19. Enciclopedie Universali
L’idea umana più antica e più moderna insieme, quella cioè di raccogliere lo scibile universale, ha conosciuto due celebri pseudobiblia creati da due altrettanto celebri autori: finché non ne è arrivato un terzo a rendere questi giochi letterari... reali!
LeggiIntervista a Matteo Di Giulio
...La sensibilità dello scrittore, secondo me, parte dall'occhio disincantato con cui registra i fatti che vive. Ma è un occhio al tempo stesso partecipe, che rilegge, che rielabora, e che si trova automaticamente a costruire storie attorno a ciò che vede in prima persona. Non so se sia necessaria una sensibilità particolare, di sicuro occorre molta attenzione...
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