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Ipazia
4 su 5
di Antonino Colavito, Adriano Petta
La Lepre Edizioni, 2009
26. Pseudobiblia in Giallo 3
Terza puntata della rassegna di titoli gialli che vantano nella propria trama un "libro falso"
Leggi2010. 3° classificato pari merito
Il bagno dell’Eurostar delle 23.35 proveniente da Venezia era tutto sommato decente
Leggi16. Have Sword, Will Travel
Arriva in Italia uno dei film marziali più "western" di Chang Cheh, forse non fra i suoi titoli più famosi ma sempre fedele alla sua poetica
LeggiDentro gli Archetipi
Breve viaggio magico insieme ai dodici scrittori-stregoni che hanno realizzato l'antologia Archetipi per la Collana Camera Oscura di Edizioni XII. Tra loro nomi prestigiosi come Daniele Bonfanti e Luigi Acerbi, i due curatori, e il maestro dell'horror Danilo Arona
Leggi[51a] Ora zero. Un racconto in regalo 1
"Ora Zero" mi consentiva di riprendere, aggiornandoli, diversi personaggi che esistevano già dal tempo di ‘Pista cieca’ e ‘L’Ombra del Corvo’. I tempi, però, erano cambiati e anche molte delle influenze televisive e letterarie mi spingevano a creare una storia tutta europea che si allontanava un po’ da quanto avevo già fatto in precedenza
LeggiDalla biologia al giallo, Maria Teresa Valle
Maria Teresa Valle è nata a Varazze (SV), ha lavorato per 35 anni come biologa all’ospedale San Martino di Genova ed è una scrittrice da sempre appassionata di gialli. Attualmente in pensione, divide il suo tempo tra la famiglia (marito, due figli e due nipoti), la casa in campagna, l’orto, il bosco, la lettura e la scrittura. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato nella collana Tascabili Noir “La morte torna a settembre”, (2008), prima indagine di Maria Viani, e “Le tracce del lupo” (2009). É autrice anche di articoli a carattere scientifico e di racconti tra cui “Vedove”, finalista al concorso “Nella città delle donne” indetto dal Laboratorio Gutenberg e “La parola fine” che fa parte dell’antologia “Crimini di piombo” curata da Daniele Cambiaso e Angelo Marenzana per Laurum Editrice
LeggiNoi due
Tornati entrambi a casa, lui che fa? S’inventa di parlarmi di un killer che ha appena conosciuto! “È un professionista che agisce anche a distanza, sai
LeggiGilda e il lupo
Tira fuori uno dei tuoi sorrisi Gilda, di quelli che calmano i maremoti
LeggiFranz Krauspenhaar e l’inquietudine esistenziale
“L’inquieto vivere segreto” (Transeuropa, 2009) si sostanzia di un surrealismo che mette insieme atmosfere alla Alberto Savinio con un sordo pessimismo di stampo bernhardiano, in una sintesi tutta personale che avvicina il grido disperato del romanzo di Krauspenhaar “Le cose come stanno” (2003) con l’analisi del rapporto padre-figlio di “Era mio padre” (2008) rovesciando il tutto specularmente, tentando così di andare all’osso di quel fenomeno di incubo illusionistico che è spesso la vita
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