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"Angeli a Bologna", intervista a Paolo Zamparini
Paolo Zamparini, riminese di nascita, vive a Bologna. Negli anni passati ha pubblicato alcuni racconti nell'antologia Scrivi con lo scrittore curata da Ettore Bianciardi e pubblicata con Giraldi.
Per la stessa casa editrice nel 2009 ha pubblicato "Angeli a Bologna", il suo primo noir. Nella storia prendono forma esseri umani che partecipano di una doppia natura. Alcuni sono angeli inconsapevoli delle loro caratteristiche e della potenza spirituale, che vivono, sotto le sembianze di esseri umani, in uno stato di profonda solitudine interiore. Poi ci sono i demoni. Proprio un essere diabolico ha come scopo la loro eliminazione, dà loro la caccia, li riconosce facendo uso dell’olfatto per poi ucciderli seguendo un preciso rituale. Questi crimini orrendi vengono perpetrati a Bologna nel quartiere San Donato. Le indagini della Sezione Scientifica della Polizia di Stato e dei RIS di Parma anche se condotte con le tecniche più aggiornate, portano ad ipotesi poco credibili.Come è possibile, infatti, che sulla scena di due crimini siano stati trovati alcuni peli non umani e non attribuibili a specie animali conosciute? Come è possibile che da analisi condotte con il metodo del C 14 quei peli risultino essere vecchi di almeno 700 anni?Perché tanta fretta nel voler chiudere le indagini?La verità, quella vera, sfuggirà a tutti. E la storia potrebbe ripetersi.
Segretissimo Mondadori: novità esplosive
In una serata speciale dedicata alla collana da edicola si è parlato delle novità imminenti: altre sorprendenti anticipazioni e rivelazioni sono state fornite a ThrillerMagazine
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4 su 5
di Stuart MacBride
Shutter the Bones, 2011, Newton Compton, 2012
Quando l'automobile uccise la cavalleria
C'erano una volta quattro cavalieri.
Il primo cavaliere si chiamava Federigo Caprilli. Sarebbe diventato il più grande campione di equitazione di tutti i tempi.
Il secondo cavaliere si chiamava Emanuele di Bricherasio. Avrebbe fondato la più importante casa automobilistica italiana.
Il terzo cavaliere si chiamava Giovanni Agnelli. Sarebbe diventato il più grande industriale e finanziere italiano.
Il quarto cavaliere era mio nonno.
Due di loro moriranno all’improvviso, in circostanze poco chiare, aprendo un mistero che non è mai stato del tutto svelato.
L'uomo che doveva morire
4 su 5
di Mignon G. Eberhart
Dead Yesterday and Other Stories, 2007, Mondadori, 2012
97. Il manoscritto dell'imperatore
Un affascinante romanzo storico ci racconta le plausibili avventure di finzione vissute dal manuale di falconeria scritto da Federico II, in un delizioso gioco letterario
LeggiLa ChinaTown italiana: gli effetti dell’immigrazione orientale
“L’italiano che vive all’interno dei quartieri cinesi, la maggior parte delle volte si sente defraudato del proprio territorio e della propria identità.”
LeggiMassimiliano Colombo
Incontro con l’autore del recente “Il vessillo di porpora”, corposa ricostruzione di una delle pagine più intense della storia romana
LeggiPierre Lemaitre
Come autore e come lettore, mi piace ritrovare dei personaggi nei romanzi, perchè quando si ama la letteratura, questi personaggi diventano vivi come se fosse delle persone reali
LeggiAlessio Lazzati
Incontro con un attento traduttore specializzato in tutti i colori del thriller, dall’action alla spy story, ma anche ferrato nel campo biografico
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