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Intervista a Maria Masella
Ex insegnante di matematica, Maria ha una scrittura pulita, senza fronzoli, diretta e incisiva, che lascia il segno
Leggi06. Il treno dei desideri
C’è stata un’epoca in cui tutto era possibile, ai bei tempi dell’Orient Express. Treno mitico, a cominciare dal nome. Mitico e misterioso, tanto che anche i grandi scrittori che lo frequentano finiscono per perdersi
Leggi106. Pornobiblia
Il grande gioco degli pseudobiblia ha coinvolto anche il genere letterario più insospettato, quello dei libri pornografici. Ecco due casi illuminanti
LeggiSpy Story a fumetti. Modesty Blaise
Bruna, sensuale, micidiale, disegnata con quei tratti forse un po’ legnosi dei fumetti per i giornali, merita una rilettura anche se non tutte le storie sono di spionaggio
LeggiDavide Mosca e il Nome segreto di Roma
L’autore che riporta l’attenzione del pubblico su uno dei grandi misteri “dimenticati” dell’Occidente: il nome segreto di Roma. Incontro con il profanatore di biblioteche proibite
LeggiSpy Story a fumetti. Chi è XIII?
Chi è l’uomo che approda quasi morto sulle coste del Maine privo di memoria? Panoramica su una saga a fumetti di culto, divenuta recentemente anche prodotto televisivo
LeggiIl Professionista e la Bimba
In attesa dell’imminente uscita del Segretissimo con la nuova avventura di Chance Renard, ecco uno sguardo su una storica compagna d’avventure del Professionista
LeggiIntervista a Stephen Gunn [1]
Quando uno scrittore intervista il suo personaggio, tutto può succedere
LeggiSandro Ferri e I ferri dell'editore
Ventiquattro capitoletti che raccontano il mondo strano e fascinoso dell'editoria, di una particolare editoria di qualità, quella della casa editrice e/o. Ma non solo: "I ferri dell'editore" è un libro snello che si estende dal particolare al generale e riporta i diversi livelli che stratificano - e per assurdo compattano - il mondo dei libri: autori, editor, pregiudizi, frustrazioni, libertà, piaceri, sfumature, insuccessi e gioie. Vengon chiarite alcune confusioni e vengono sbaragliati luoghi comuni, svelate perplessità.
Consiglio la lettura a tutti i lettori, agli scrittori, agli addetti ai lavori, e non solo. A tutti coloro che hanno deciso di andare controcorrente perché, come ha scritto Sando Ferri di cui ora segue l'intervista, andare controcorrente è stato doveroso nei confronti dei "nostri libri, dell'idea di letteratura e di lettura che ci ha aiutato a vivere in questi tempi bui".