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L'agnello è stanco
La storia del libro che è stato rifiutato dal suo autore, che addirittura nega d’averlo mai scritto: abile mossa pubblicitaria o strategia per sottolinearne il contenuto?
LeggiChristian Soddu e il suo lavoro «bellissimo e straniante»
Sono editor della narrativa italiana, e questo significa intervenire a ogni livello del processo di trasformazione che dal manoscritto porta al libro stampato. Ma non solo. Quando suona la campanella nella testa, e ci si convince che la risma di carta che si sta sfogliando contiene una storia interessante, si avvia un ingranaggio che prevede confronti interni alla casa editrice, l’approvazione del progetto da parte dell’editore, consultazioni con l’autore, decisioni circa la collocazione ideale del libro nel calendario delle uscite, e un lavoro di editing sul testo che, per quanto mi riguarda, è la parte piú entusiasmante del lavoro
LeggiShutter Island, libro, cinema ma soprattutto fumetto
É appena uscito per il grande schermo il film di Martin Scorsese dal titolo “Shutter Island”, tratto dal libro di Dennis Lehane. La storia è ambientata nel 1954: gli agenti federali Teddy Daniels e Chuck Aule arrivano sull’isola di Shutter, sede dell'Ashecliffe Hospital, istituto di detenzione e cura per criminali psicopatici
Leggi28. Pseudobiblia in Giallo 5
Ultimo appuntamento con la rassegna di titoli dedicata ai "libri falsi" nella letteratura gialla. Lungi dall’essere completo od esaustivo, questo speciale spera di aver stuzzicato la fantasia dei lettori, svelando la parte "gialla" degli pseudobiblia
LeggiIntervista a Barbara Garlaschelli sul suo libro “Non ti voglio vicino” (Frassinelli, 2010)
Ambientato a Milano, “Non ti voglio vicino” è fatto da diverse storie convergenti calate nella Storia, quella grande, quella terribile che parte dallo scoppio della seconda guerra mondiale e vede più generazioni alle prese con la morte, con la povertà e la fame, poi coi grandi cambiamenti del dopoguerra e con sbarchi lunari, fino ad arrivare ai giorni nostri. In primo piano problemi interelazionali, comunicazioni distorte e i grandi motori della vita, l’amore, la rabbia, la smania individuale di sopravvivenza, e i loro echi a volte malsani a volte sublimi. Abbiamo intervistato l’autrice sul backstage, sui significati e sulle prime risposte del pubbico
LeggiPierluigi Porazzi e le ombre
Romanzo che vede entrare Pierluigi Porazzi nella scena letteraria da un porta d’ingresso importante come quella della Marsilio(collana farfalle), “L’ombra del falco” è metafora animale di un predatore umano che terrorizza una cittadina apparentemente tranquilla del friulano. Come la sola ombra del rapace, alto nel cielo, provoca la fuga dei cuccioli o li blocca nel loro spavento di marmo, così un serial killer scardina la serenità dei locali colpendo con un modus operandi che prevede una macabra ritualità: le sue vittime sono ragazze giovani i cui corpi riportano segni di tortura prae-morteme vengono ritrovati teatralmente macabri: la cavità toracica è aperta e gli organi sono stati asportati con perizia chirurgica. L’autore ha risposto alle domande che mi son venute in mente dopo aver letto d’un fiato il suo libro.
Leggi26. Pseudobiblia in Giallo 3
Terza puntata della rassegna di titoli gialli che vantano nella propria trama un "libro falso"
LeggiAlessandra Penna e il lavoro nell’editoria
«L’editor è chi fiuta un libro quando è ancora in pagine sparse o solo un’idea nella mente di qualcuno (editor o autore che sia) e lo fa crescere insieme al suo autore nel modo migliore possibile.»
Leggi24. Pseudobiblia in Giallo 1
Il grande gioco degli pseudobiblia non è mai stato patrimonio esclusivo della letteratura fantastica. Inizia un viaggio fra quegli autori gialli che non hanno resistito al divertissement letterario
LeggiSpeciale OSS 117
Durante un viaggio in Francia mi è capitato di scovare una vera chicca. Un cofanetto corredato da un esauriente libro sui film ricavati dalle avventure di OSS117 di Jean Bruce. Considerato che si tratta di film praticamente introvabili sul mercato italiano (nel quale almeno in parte circolarono) l’esca era troppo allettante
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