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I ragazzi di malavita che si presero Roma e diventarono antistato
La banda della Magliana nasce come storia di delinquenza comune, si evolve in criminalità organizzata ed entra a pie' pari nei meandri più bui della recente storia italiana. La cronaca di quegli anni in un libro che mette insieme anni di indagini
LeggiRacconto: Rendez-vous
“La prefazione di un libro potrebbe essere chiamata il parafulmine”. È un aforisma di George Christof Lichtenberg (1742-1799). Per questo insolito racconto di Santini proprio servirebbe... ma non si può. Ci rifugiamo allora nella postfazione, che può benissimo fare la funzione di parafulmine.
Ma voi, ora, non saltate il racconto. Scorretela sta' post soltanto dopo averlo fatto con l'ultima frase. A poi...
Vite di poliziotti: quel percorso che portò ai sindacati di polizia
Il libro di Sandro Medici, uscito nel 1979, racconta la nascita e la crescita del movimento per la smilitarizzazione attraverso le esperienze di due sottufficiali di pubblica sicurezza. E non tace le ostilità che questo fenomeno generò all'interno e all'esterno
LeggiAutobiografia di un picchiatore fascista: percorso di vita dalla strada al carcere
Giulio Salierno ebbe un'altra vita, prima di diventare un sociologo marxista. E quel primo pezzo della sua esistenza, scandito dalla militanza nel MSI e della violenza nera, lo ha narrato in un libro che è il racconto di una presa di coscienza: le bombe non rivoluzionano e ci sono frammenti di mondo, come quello carcerario e manicomiale, dove i soprusi del sistema sono reali. È lì che sceglierà di lavorare
LeggiGiacinta Caruso. Pittori e misteri
Scrivere mi diverte sempre. La parte storica ovviamente è più impegnativa per via delle ricerche e della documentazione, ma non per questo meno appassionante
LeggiEtica criminale: Vallanzasca, il bandito che disse no al terrorismo
Il libro di Massimo Polidoro ricostruisce la vita del "bel René", caso praticamente unico in Italia di certezza della pena. La sua carriera di bandito è stata inarrestabile. Almeno fino al 1977 quando rispose picche a un avvocato che lo chiamava in nome della patria
LeggiGianfranco Nerozzi racconta CRYFLY. Intervista all’autore
La Mondadori edicola riunisce in un unico libro la Trilogia della Mosca, di Gianfranco Nerozzi. Un esempio unico di thriller horrorifico made in Italy
LeggiKarl Iagnemma. Una visione analitica dell'amore
Intervista a un giovane ingegnere americano, ricercatore e scrittore.
LeggiNicola Verde. Un'altra verità
Giovedì 24 gennaio è venuto a Pistoia, ospite della trasmissione curata dall’associazione Giallo Pistoia per TVL, Nicola Verde, scrittore di origini campane (è nato in provincia di Caserta nel 1951), sardo negli affetti e romano di adozione. Non è una precisazione inutile perché le sue tre “anime” e i relativi dialetti sono presenti nelle sue opere. Nella sua gavetta, che, come gli piace dire, è stata lunga quanto per altri è lunga una carriera, ha scritto di tutto, ottenendo importanti riconoscimenti nel fantastico e nella fantascienza. Per poi approdare, con grande fortuna, al giallo. Ci promette che tornerà dalle nostre parti a giugno, in occasione della seconda edizione della manifestazione Serravalle noir. Ne approfitto per farmi rilasciare un’intervista
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