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Agathe Christie e il fazzoletto cifrato
Un giallo per ragazzi accattivante e misterioso che fa conoscere la vera infanzia di Agatha Christie, una delle più famose scrittrici di gialli del secolo scorso
LeggiChi era De Pedis e che fine ha fatto Emanuela Orlandi?
Un’inchiesta svela quanto i tentacoli della criminalità abbiano accesso anche in… Vaticano
LeggiIo & Bond [21] Casino Royale
Bond, alla fine, è sempre Bond. L’ironia, la violenza, la capacità di riprendersi anche dopo le peggiori batoste. È un eroe che ha fatto della lezione adrenalinica di Jason Bourne uno stile di vita
LeggiHitchcock Pressbook [06] Ed Gein e Cook
Sesto appuntamento con il pressbook del nuovo attesissimo film sulla lavorazione di “Psycho”. Protagonisti sono, questa volta, Ed Gein e Whitfield Cook
LeggiGiallo 24 - Il mistero è in onda
4 su 5
di AA.VV.
Mondadori, 2013
Io & Bond [20] La morte può attendere
Alla fine un film di successo con una buona dose di spettacolarità, divertimento per tutta la famiglia, qualche accenno a sesso e violenza più spinti stemperati da battute e simili facezie
LeggiTutto quel rosso, una sinfonia di sangue
Un killer che uccide con una mannaia, una ragazza che soffre di narcolessia, una città che Dario Argento ha utilizzato per mettere in scena i suoi delitti agghiaccianti. Con questi elementi Cristiana Astori ha confezionato il suo ultimo, imprevedibile giallo
Leggi[104] SPAGNA Rafael Gonzàlez Balanzá
Rafael Gonzàlez Balanzá, Ti ucciderò, Roma, Atmosphere libri, 2012, “Biblioteca del giallo” (ed. or.: Los asesinos lentos, 2010, trad. di Raul Schenardi).
LeggiIl tesoro di Göring
La testimonianza di una concezione molto particolare dell’esercizio del potere come estremo mezzo di appagamento dei desideri senza fine di un collezionista
LeggiIntervista ad Alessia Gazzola
A me la scrittura della messinese Alessia Gazzola piace molto, per diversi motivi. Mi intriga la storia di Alice Allevi, la sua spensierata ingenuità, la caparbietà, la goffaggine, a volte, nel muoversi in un contesto in cui dimostra, alla fine, grande attenzione – a riprova che la bravura non si espleta sempre nell’immediato. Mi rassicura la competenza dell’autrice – dato, questo, non abbastanza sottolineato dalla critica – nel trattare un argomento delicato come quello della medicina legale e della morte, dalla quale il personaggio subisce un inevitabile gioco di attrazione-repulsione, e in qualche modo questo fascino è compensato da un altro grande dilemma: l’infatuazione.
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