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Racconto: I ritratti testamentari e il Tritacarne Intasato
Le parodie ci piacciono. Se condite d'iperboli ancora di più. Se, poi, parlano del mondo dell'arte figurativa (collezionismo e tecniche all'olio e alla tempera grassa) ci mandano in solluchero. Il racconto è di Daniele Nepi, autore di un cult (Agosto è il mese più crudele) e di tanti racconti, così tanti che non riusciamo più ad elencare
LeggiMila e Marco Vajani. Il cuore nero d'Europa
La Nord pubblica un nuovo thriller, ambientato nel cuore stesso dell'Europa: la Slovacchia
LeggiIl canto dell'upupa
4 su 5
di Roberto Mistretta
Cairo, 2008
Il gioco dell'amore e della morte
4 su 5
a cura di Harlan Coben
Death Do Us Part, 2006, Piemme, 2008
Karl Iagnemma. Una visione analitica dell'amore
Intervista a un giovane ingegnere americano, ricercatore e scrittore.
LeggiIo sono nebbia
Racconto di Barbara Balbiano
“Capiremo tutto in quell’ ultimo passaggio
in cui perdere la vita apparirà così impossibile che
- a dispetto di ogni speculazione filosofica –
il senso dell'esistenza si svelerà nella sua eterna semplicità.
(Rossella Pastorino)”
Ancora dalla parte delle bambine: la strada dell'inferiorità
In un saggio che è un'interpretazione dei condizionamenti sociali basati sul genere si rintracciano anche quegli elementi all'origine - almeno in parte - della violenza domestica a discapito, per lo più, delle donne. Ciò (anche) perché frutto di un addestramento all'accettazione e all'imposizione (pacifica e condivisa) di sensi di colpa e comportamenti indotti
LeggiHitman - L'assassino
2 su 5
Hitman, Francia, Usa, 2007, Thriller
di Xavier Gens con Timothy Olyphant (Agente 47), Dougray (Scott Mike), Olga Kurylenko (Nika), Robert Knepper (Yuri), Ulrich Thomsen (Mikhail Belicoff), Henry Ian Cusick (Udre), Michael
12 dicembre 1969: il giorno dell'innocenza perduta
La data dell'attentato di Piazza Fontana, a Milano, ha rappresentato un punto di non ritorno per la storia dell'intera nazionale. Inaugurata così la stagione delle stragi e della strategia della tensione, ne seguono (ormai) decenni di piste investigative, gruppi eversivi, personaggi controversi e l'ombra straniera che grava sulla politica (e sulla vita) di una repubblica
LeggiA mano armata: Fioravanti, i Nar e i morti che si potevano evitare
L'eversione romana della seconda metà degli anni settanta è contrassegnata da un nome: quello di Giuseppe Valerio Fioravanti, che da bambino prodigio del piccolo scherma diventa il leader nero dei Nuclei armati rivoluzionari. Giovanni Bianconi racconta della nascita e dell'escalation di questo gruppo che dall'antagonismo alla società arriva all'omicidio come strumento di dialettica bellica fino alla strage alla stazione di Bologna
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