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Marcello Simoni e i monaci senza nome
Intervista all’apprezzato autore di romanzi storici che sta conquistando lettori ogni giorno di più
LeggiIntervista ad Antonino Favara
Per me l’arte è un bisogno, la necessità di tirar fuori un mondo interiore, un turbinio di passioni in fermento. Spesso disegno durante la notte, senza guardare mai l’orologio, in uno spazio e un tempo paralleli alla realtà, un percorso di sfogo delle mie passioni. In questo senso si può parlare di testimonianza di vita. Umberto Saba diceva che “l’arte è sempre una confessione”.
LeggiCaine [11] Sette senza gloria
Le difficoltà tecniche e gli artifizi per superarle prendono il sopravvento sulle azioni belliche, che pur ci sono ma restano come sullo sfondo. Da riscoprire
LeggiCaine [01] L'agente senza nome
Anche se ha fatto il gangster, il soldato, il brillante in un incredibile numero di film, Michael Caine resta sempre un po’ l’agente Harry Palmer dei film tratti dai romanzi di Len Deighton
LeggiLudlum [8] Laboratorio mortale
Le ambientazioni europee e asiatiche sono convincenti e anche se il taglio è prettamente televisivo il prodotto regge e procede senza momenti di stanchezza sino al finale
LeggiLudlum [3] Bourne Identity
Vogliamo vedere Bourne con il viso preoccupato, tormentato dal disagio, umano nelle scene di introspezione. Ma quando si spara si spara, non si parla, come diceva un saggio
LeggiLudlum [2] Identità bruciata
Una miniserie TV ispirata molto fedelmente al primo romanzo di Jason Bourne: 180 minuti di ottima televisione da rivedere nell’ottica delle produzioni di quegli anni
LeggiLudlum [1] L'uomo delle cospirazioni
Quello di Robert Ludlum è un universo narrativo e cinematografico variegato, innovativo, appassionante, che val la pena di esaminare: lo faremo partendo proprio dal cinema e dalla televisione
LeggiIl tesoro di Göring
La testimonianza di una concezione molto particolare dell’esercizio del potere come estremo mezzo di appagamento dei desideri senza fine di un collezionista
LeggiIo & Bond [16] Vendetta privata
A tanti anni di distanza il film è ancora gradevole, pieno di ritmo e, soprattutto nella prima parte, estremamente compatto e divertente. Siamo evidentemente di fronte a un tentativo di reboot della serie ma eseguito senza vera convinzione
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