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08. Blood and Bone: un ritorno alle origini
Negli USA esce in home video un film che strizza l’occhio ai grandi classici del “gongfupian” statunitense: un giro di combattimenti clandestini e un attore marziale in stato di grazia... c’è bisogno d’altro?
Leggi07. La caduta della casa degli Sloan
La pentalogia di "Kickboxer" racconta la saga della sfortunata famiglia degli Sloan: cinque film in cui i vari Sloan vincono le sfide sul ring ma perdono quelle nella vita
Leggi05. Il nastro bianco, niente di nuovo sotto Bergman
Storia di uno Spettatore che va a vedere speranzoso “Il nastro bianco” di Michael Haneke, forte dell’aver gustato altri suoi due film precedenti, e si ritrova a chiedersi: che fine ha fatto il regista?
Leggi046 Action Writer o Post Noir?
Scrivevo storie di spionaggio, nere, d’avventura e- ai tempi- molta cronaca sportiva legata agli sport del ring. Un collega si definiva ‘sport writer’, perciò decisi che, essendo l’azione una parte integrante del mio modo di raccontare, quell’ ‘action writer’ mi si addiceva
Leggi05. High Kicks: intervista a Loren Avedon
L’attore californiano, fra i migliori protagonisti dell’ondata di film di arti marziali anni ’90, ha accettato di parlare di sé e del suo lavoro a CineFurious
Leggi045 Draghi rinati
Il filone cinematografico ripreso dalla cultura popolare fantastico- marziale dal cinema cinese (da Shanghai dai tempi di ‘Red Lotus Monastery’, 1928 e poi a Hong Kong negli anni 60/70 dalla Shaw Brothers) raccontava solo tangenzialmente storie a sfondo storico ma imponeva una dose massiccia di magia e sovrannaturale
Leggi04. Dragon Forever - Intervista a Stefano Di Marino
Le arti marziali, vere e filmiche, sono una grande passione privata e professionale del prolifico scrittore milanese. Con grande disponibilità e simpatia ne parla a CineFurious
LeggiParnassus – l’uomo che voleva ingannare l’ora solare
Quella domenica pomeriggio La schermitrice si era recata al multisala per l’ultimo film di Terry Gilliam e lì erano cominciate le prime stranezze
Leggi03. Diary of the Dead, arrivano i morti vedenti
George A. Romero è nel mezzo di una seconda trilogia zombie con un film che da una parte rappresenta un “riassunto” di tutti i dettami del genere, dall’altra è una tagliente critica alla YouTube Generation: cioè ai “morti vedenti”
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