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Intervista a Barbara Garlaschelli sul suo libro “Non ti voglio vicino” (Frassinelli, 2010)
Ambientato a Milano, “Non ti voglio vicino” è fatto da diverse storie convergenti calate nella Storia, quella grande, quella terribile che parte dallo scoppio della seconda guerra mondiale e vede più generazioni alle prese con la morte, con la povertà e la fame, poi coi grandi cambiamenti del dopoguerra e con sbarchi lunari, fino ad arrivare ai giorni nostri. In primo piano problemi interelazionali, comunicazioni distorte e i grandi motori della vita, l’amore, la rabbia, la smania individuale di sopravvivenza, e i loro echi a volte malsani a volte sublimi. Abbiamo intervistato l’autrice sul backstage, sui significati e sulle prime risposte del pubbico
Leggi27. Pseudobiblia in Giallo 4
Quarta puntata della rassegna di "libri falsi" usati in romanzi gialli: solo due autori, questa volta, ma di tutto rispetto
Leggi26. Pseudobiblia in Giallo 3
Terza puntata della rassegna di titoli gialli che vantano nella propria trama un "libro falso"
LeggiNebbiaGialla Suzzara Noir Festival
Si è conclusa il 7 febbraio 2010 la rassegna NebbiaGialla Suzzara Noir Festival (www.nebbiagialla.it), dopo un delizioso pranzo –simposio al Cavallino Bianco e dopo conferenze, confronti tra scrittori, giornalisti e operatori del poliziesco nostrano, blogger e gruppi di lettura Anobii come i Corpifreddi. Tre giorni di dibattiti e incontri all’insegna di un universo che spazia dalla letteratura (dal giallo al noir al thriller storico) alla fiction (L’Ispettore Coliandro), ai workshop di scrittura creativa fino ai momenti all’insegna di una prelibata enogastronomia locale mai discinta dalla riflessione letteraria
Leggi25. Pseudobiblia in Giallo 2
Continua la rassegna di "libri falsi" utilizzati nella letteratura gialla, a dimostrazione che non solo gli autori del Fantastico hanno amato questo divertissement letterario
Leggi[53] Una tempesta dai Balcani
Credo che i tempi siano più che maturi per i generi che si contaminano. Io sopporto la purezza solo nel whisky, per il resto mi piacciono i cocktail. Agitati non mescolati, s’intende. La spy story ha ancora bisogno di evolversi e non solo perché si evolvono gli scenari internazionali, ma perché si evolve tutta la società in cui viviamo. La storia va avanti e chi si ferma è perduto. Anche il giallo, per dire, avrebbe bisogno di una bella agitata
Leggi24. Pseudobiblia in Giallo 1
Il grande gioco degli pseudobiblia non è mai stato patrimonio esclusivo della letteratura fantastica. Inizia un viaggio fra quegli autori gialli che non hanno resistito al divertissement letterario
LeggiLa madre tuttofare
Sul bordo superiore, seminascosto da un rampicante, lo vide. Aveva il dorso azzurro, punteggiato di vivaci macchioline verdi, e se ne stava immobile.. Impastò tra le lenti i due colori e s’insospettì per il giallo di un mistero
LeggiDalla biologia al giallo, Maria Teresa Valle
Maria Teresa Valle è nata a Varazze (SV), ha lavorato per 35 anni come biologa all’ospedale San Martino di Genova ed è una scrittrice da sempre appassionata di gialli. Attualmente in pensione, divide il suo tempo tra la famiglia (marito, due figli e due nipoti), la casa in campagna, l’orto, il bosco, la lettura e la scrittura. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato nella collana Tascabili Noir “La morte torna a settembre”, (2008), prima indagine di Maria Viani, e “Le tracce del lupo” (2009). É autrice anche di articoli a carattere scientifico e di racconti tra cui “Vedove”, finalista al concorso “Nella città delle donne” indetto dal Laboratorio Gutenberg e “La parola fine” che fa parte dell’antologia “Crimini di piombo” curata da Daniele Cambiaso e Angelo Marenzana per Laurum Editrice
Leggi[47] Italian Giallo
Questa canagliesca storpiatura indica un prodotto ‘nostro’, indubbiamente ispirato a modelli stranieri, ma elaborato in Italia. Nostro. La definizione ‘italian giallo’ è altresì curiosa, visto che i Gialli sono un prodotto editorialmente italiano, collana definita da un colore nel 1929 e diventata così emblematica da sostituire ogni altra dizione per indicare storie di misero e assassinio
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