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Francesco Verso. L’uomo che creò gli E-DOLL
Con il thriller fantascientifico e-Doll, Francesco Verso si è aggiudicato il Premio Urania. Lo abbiamo intervistato
LeggiIncontri alla fine del mondo
5 su 5
a cura di Paul Cronin e Francesco Cattaneo
Minimum Fax, 2009
Dentro il BAD PRISMA...
Il BAD PRISMA di Danilo Arona & Co, visto da... dentro
LeggiSbirri con la penna
Mi sono ritrovata circondata da sei poliziotti, la divisa mette sempre una certa soggezione, ma poi ho scoperto che erano lì a presentare i loro romanzi. Sbirri con la penna; alcuni di loro hanno già fatto parlare di sé, mentre altri presentavano la loro opera per la prima volta. Quello che li accomuna è la passione per la scrittura e il fatto di raccontare storie di orrori quotidiani con l’occhio e la sensibilità di chi le vive da vicino
LeggiGiuseppe Lo Bianco. Profondo nero
Giuseppe Lo Bianco è capo servizio aggiunto dell’Ansa di Palermo, corrispondente dell’Espresso, è stato redattore del Giornale di Sicilia e dell’Ora e ha scritto con Francesco Viviano La strage degli eroi (Arbor, 1996). Insieme a Sandra Rizza ha scritto Rita Borsellino. La sfida siciliana (Editori Riuniti, 2006), Il gioco grande. Ipotesi su Provenzano (Editori Riuniti, 2006), L’agenda rossa di Paolo Borsellino (Chiarelettere, 2007) e Profondo nero (Chiarelettere, 2008)
LeggiCornelio numero 5
Alla vigilia dell'uscita del numero che conclude la prima miniserie, una "recensione collettiva" di Fantasmi all'Opera
LeggiNatale da... paura!
Se fosse Natale sarebbe rosso sangue
LeggiBenvenuti al Cafè Bizzarro
Dal fumetto della Starcomics (creato da Carlo Lucarelli, Mauro Smocovich e Giuseppe Di Bernardo) nasce un luogo in cui parlare di Cornelio con i suoi autori e tanti ospiti
LeggiL’Insonne n° 11: La tana del lupo
3 su 5
di Giuseppe Di Bernardo, Francesco Matteuzzi, Alessandro Parodi, Fabrizio Longo, Lucilla Stellato, Vincenzo Acunzo, Marco Checchetto
Arcadia, 2008
Francesco Gallone, Milano è un'arma
"Milano è un'arma puntata alla mia testa.
Milano è un'arma conficcata nel mio cuore. Ho visto ragazze e ragazzi scappare da questa città, illudendosi che felicità e risposte stessero altrove. Io posso impadronirmi di Milano per tenere sotto mira la mia vita. Posso impugnare Milano e infilamela in bocca, e perdermi per sempre tra la Stazione Centrale e il Giambellino, tra le catacombe del metrò e Quarto Oggiaro. Oppure posso disinnescare Milano e provare a viverla, rendendo innocua l'immensa stanza in cui mi sveglio e mi addormento per sognare il futuro."