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Alessandro Morbidelli. A domanda risponde
Roba da chiodi! Avevamo un chiodo fisso, raggiungerlo. Ora lo abbiamo finalmente inchiodato con le accuse. Non ha certo appeso al chiodo la scrittura, anzi, batte sullo stesso chiodo da sempre, scrivere, scrivere, scrivere, e ora ci scriverà tutto, forse. Alessandro Morbidelli nasce nel 1978 ad Ancona. È libero professionista e docente accademico. Ha pubblicato i romanzi Ogni cosa al posto giusto, Storia nera di un naso rosso e Trenta cani e un bastardo. Dal 2020 è presidente di giuria del Concorso Letterario Città di Grottammare per quanto riguarda la sezione Racconto Breve e direttore artistico del Festival Lacrima in Giallo di Morro D’Alba in provincia di Ancona.
LeggiSabrina De Bastiani. A domanda risponde
Si era nascosta tra le righe della propria scrittura, aveva cercato di dissolversi nella scena che stava immaginando per il suo prossimo romanzo, ma la abbiamo intercettata leggendo i romanzi precedenti! E ora parlerà!! Sabrina De Bastiani è nata a Genova. Laureata in Lingue e letterature straniere, redattrice di Thrillernord, per cui cura recensioni e interviste, è autrice di racconti, che vengono pubblicati su alcune riviste e su antologie. Insieme a Daniele Cambiaso ha pubblicato diversi racconti e curato alcune antologie. A distanza ravvicinata (Fratelli Frilli Editori, 2020) è il loro primo romanzo a quattro mani, disponibile anche in audiolibro (Saga Egmont Italia, 2023), seguito da Genova, scelte di sangue (Fratelli Frilli Editori, 2022).
LeggiIl giallo, probabilmente
Otto piccoli saggi, scritti come dei "gialli", per scoprire le origini del romanzo poliziesco
LeggiGiuseppe Di Bernardo. A domanda risponde
Aveva indossato la tutina di Diabolik per non farsi riconoscere e lo abbiamo fermato come Diabolik, solo dopo abbiamo scoperto che avevamo beccato Di Bernardo! Fiorentino, classe 1971, disegnatore, sceneggiatore, editor, autore per la pubblicità e insegnante. Ha illustrato vari fumetti di taglio popolare come Mister No, Lazarus Ledd e Samuel Sand per poi approdare, dal 2002, al fumetto italiano nero per eccellenza: Diabolik. Come sceneggiatore ha creato e scritto le serie L'Insonne", Cornelio delitti d'autore con Carlo Lucarelli e The Secret per le edizioni Star Comics, vincendo due edizioni del ComicUS Prize, una Scure d'Oro e un Crepax Awards. Per il mercato librario ha sceneggiato la graphic novel Il Mostro di Firenze, enigma senza fine. Ha pubblicato alcuni racconti neri brevi e il romanzo La lunga notte de L'Insonne oggi edita da Cut-Up Publishing.
LeggiAndrea Cotti. A domanda risponde
Lo abbiamo preso, lo abbiamo schedato, lo abbiamo torchiato.Anno di nascita: 1971 Nato a San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, nel 1971. Prima di dedicarsi alla scrittura, per anni ha gestito una libreria. Attualmente, vive tra Crevalcore, sempre in provincia di Bologna, e la Garbatella, a Roma. Esperienze Professionali: Per la narrativa oltre a racconti pubblicati in diverse antologie, ha pubblicato i romanzi: – Il Cinese, (Rizzoli, 2018); – Tre (Bollati&Boringhieri, 1996); – Che brutto nome che mi hanno dato (EL/Einaudi ragazzi, 2000); – Francesco vola (EL/Einaudi ragazzi, 2003); – Il fantasma (Fabbri, 2004); – L’ora blu (con Gianfranco Nerozzi – Aliberti, 2006); – Iso (Fabbri, 2007); – Stupido (EL/Einaudi Ragazzi, 2001/Rizzoli, 2008); – Un gioco da ragazze (Coloradonoir, 2005/Oscar Mondadori, 2008) Per la radio ha curato il ciclo di puntate intitolato La Pianura per il programma di Radio Rai3 Centolire, ideato e diretto da Lorenzo Pavolini. Per il cinema ha scritto i film: – Un gioco da ragazze (2008) dal suo omonimo romanzo, prodotto da Coloradofilm e RAI cinema, in concorso al Festival del Cinema di Roma, e diretto da Matteo Rovere; – Marpiccolo (2009), dal suo romanzo Stupido, prodotto da Overlook Production e RAI cinema, in concorso al Festival del Cinema di Roma, presentato al Festival del Cinema di Bari, e diretto da Alessandro di Robilant; – Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio (2010), prodotto da EMME produzioni e RAI cinema, e diretto da Isotta Toso; – Breve storia di lunghi tradimenti (2012), prodotto da EMME cinema e RAI cinema, e diretto da Davide Marengo. Per la televisione ha scritto: L’Ispettore Coliandro (2009), da un’idea di Carlo Lucarelli, prodotto da Nauta Film e RAI Fiction; Intelligence, Squadra Antimafia, Ris Roma, e Squadra Mobile (dal 2009 a oggi) prodotti da Taodue per Canale 5, e la serie Task Force 45 (2016) prodotta da Raoul Bova ancora per Canale 5.
LeggiAndrea Carlo Cappi. A domanda risponde
Vagava per l'Europa sotto falso nome, ma ci siamo presentati con un altro nome anche noi e lui ci ha detto il suo per prenderci contro piede. Così lo abbiamo catturato. Andrea Carlo Cappi, dopo una collaborazione con RadioRAI nel 1991, esordisce nel 1993 come autore di racconti su Il Giallo Mondadori, per poi spaziare nei generi della narrativa (thriller, fantascienza, fantasy, horror, erotico, avventura e loro varie commistioni) e nella saggistica (letteratura, cinema, storie vere di delitti e spionaggio, tecniche di scrittura). Ha pubblicato negli anni con numerosi editori, tra cui Mondadori, Sonzogno, Vallardi e Sperling & Kupfer, arrivando a una cinquantina di titoli, cui si aggiunge un centinaio di racconti per riviste, antologie e siti internet. È noto per il ciclo di noir e spionaggio chiamato Kverse, che comprende le serie dedicate a Carlo Medina (dal 1994, di cui vari racconti e romanzi sono apparsi nelle collane Il Giallo Mondadori e Segretissimo, cui appartiene il suo titolo più venduto, Ladykill – Morte accidentale di una lady, ispirato al caso Lady Diana), Mercy “Nightshade” Contreras (dal 2002, pubblicata in Segretissimo sotto lo pseudonimo François Torrent), Toni Black (dal 2016, da Cordero Editore) e altre storie con personaggi dello stesso universo. Collabora con la serie Martin Mystère di Sergio Bonelli Editore: dopo alcune storie a fumetti a quattro mani con Andrea Pasini a fine anni ’90, è autore dal 2002 di un ciclo di romanzi originali con cui ha vinto il Premio Italia 2018 (miglior romanzo fantasy italiano per La Donna Leopardo) e il Premio Atlantide 2019 (miglior storia di Martin Mystère per Le guerre nel buio). È autore inoltre di quattro romanzi originali con protagonisti Diabolik & Eva Kant (edita da Excalibur). Ha inoltre dato vita al Cacciatore di Libri, detective bibliofilo; padre Antonio Stanislawsky, agente segreto del Vaticano nel futuro; la serie horror erotica Danse Macabre (Excalibur). Con Paolo Brera ha pubblicato il romanzo storico Il Visconte/La spia del Risorgimento (ora in ebook da Algama). Con Ermione ha scritto il fantanoir LUV (Edizioni DrawUp). Nel 2003 ha collaborato alla sceneggiatura del serial Mata Hari con Veronica Pivetti per RadioRAI. È consulente editoriale, editor, curatore di numerose antologie (tra cui, nel 1995, la prima di soli autori italiani nella storia de Il Giallo Mondadori), traduttore dall’inglese e dallo spagnolo. Attivo dagli anni ’90 nell’organizzazione e conduzione di eventi letterari, spesso a fianco di Andrea G. Pinketts, nel 2003 ha realizzato con Fnac la più grande manifestazione italiana dedicata al giallo, svoltasi per un mese in cinque città contemporaneamente. Tra il 2000 e il 2005 ha allestito e curato l’archivio del pittore Carlo Jacono, storico illustratore dei periodici Mondadori e non solo. Ha contribuito inoltre agli album Funkonnection di Signor Wolf Funk Exp e Liscio assassino di Banda Putiferio, con cui ha condivisso il premio Romagna Mia 2.0 per la canzone Il signor Capone. Ha condotto programmi radiofonici e partecipato a numerose trasmissioni televisive, in particolare Mattino5. Nel 2019 è apparso nel ruolo di se stesso nel film di Giancarlo Soldi Diabolik sono io. Con la Oakmond Publishing a partire da luglio 2019 ripubblica le serie complete dei romanzi di Nightshade e Medina.
LeggiAlessio Gallerani. A domanda risponde
Alessio Gallerani è da sempre appassionato di avventura e azione. Nutre questa passione con le storie che legge e che scrive, e una frequentazione delle arti marziali e della scherma storica. Ha scritto romanzi e racconti che indagano generi che vanno dal thriller al fantastico e li condiscono con l’umorismo. Rootworld Game, Death, Mach! è un nerissimo thriller sul mondo del tennis professionistico, in self-publishing digitale e cartaceo; Litania è un romanzo storico-paranormale, tradotto anche in inglese come Massacre in the dark forest, reperibile in digitale come la versione italiana
LeggiFederico Montuschi. A domanda risponde
Federico Montuschi è nato nel 1973 e attualmente vive a Brescia, dopo anni trascorsi fra Milano, Madrid e Londra. È un ingegnere un po’ anomalo, con la passione per la scrittura e tutte le accezioni del verbo inglese “to play”: giocare, suonare, recitare. “8:08” è il suo terzo romanzo, dopo “Quasi Noir” (edizioni Melquiades, arrivato al 3° posto nella classifica ebook del Corriere della Sera, luglio 2013) e “Due.Dispari” (edizioni MarcoSerraTarantola, vincitore del premio letterario Amarganta 2018).
LeggiMarco Vichi. A domanda risponde
Lo abbiamo raggiunto mentre schiacciava una pennichella sui colli toscani. Stava sognando di quando era ragazzo e anche allora scriveva e leggeva come un matto, riempiendo grandi quaderni e prosciugava una penna BIC dopo l’altra… Ma noi abbiamo risvegliato a strattoni e condotto in gattabuia per interrogarlo. Marco Vichi è nato nel 1957 a Firenze e vive nel Chianti. Presso Guanda ha pubblicato i romanzi: L’inquilino, Donne donne, Il brigante, Nero di luna, Un tipo tranquillo, La vendetta, Il contratto, La sfida, Il console, Per nessun motivo, Ombre e Vite rubate con Leonardo Gori; le raccolte di racconti Perché dollari?, Buio d’amore, Racconti neri, Il bosco delle streghe, Se mai un giorno, Oltre il limite e La casa di tolleranza; i graphic novel Morto due volte con Werther Dell’Edera, Il commissario Bordelli con Giancarlo Caligaris e Reparto macelleria con Monica Fabbri; e la favola Il coraggio del cinghialino. Ha inoltre curato le antologie Città in nero, Delitti in provincia, È tutta una follia, Un inverno color noir, Scritto nella memoria. Della serie dedicata al commissario Bordelli sono usciti, sempre per Guanda: Il commissario Bordelli, Una brutta faccenda, Il nuovo venuto, Morte a Firenze (Premio Giorgio Scerbanenco – La Stampa 2009 per il miglior romanzo noir italiano), La forza del destino, Fantasmi del passato, Nel più bel sogno, L’anno dei misteri, Un caso maledetto, Ragazze smarrite, Non tutto è perduto e Nulla si distrugge. Il suo sito internet è www.marcovichi.it
LeggiRoberto De Nart. A domanda risponde
Passeggiava sui sentieri dolomitici, forse voleva passare il confine, o passare inosservato, chissà. O forse stava svolgendo una delle sue indagini. Fatto sta che lo abbiamo prelevato con l'elicottero e lo abbiamo portato in gattabuia per torchiarlo. Roberto De Nart è giornalista pubblicista, fondatore e direttore responsabile del quotidiano online Bellunopress. E’ direttore responsabile di “Filò” periodico di turismo, “Atelier”, rivista specializzata di architettura, design e arte del Nordest, e “Cortina Magazine” storica rivista della Perla delle Dolomiti. Nel 2014 ha pubblicato “Belluno ieri e oggi, cronache del passato”, nel 2016 “Incontri e interviste a Belluno e dintorni”, nel 2017 "Longarone non c'è più" sul servizio di trasporto dei familiari delle vittime dopo la tragedia del Vajont. Nel 2018 avvia la collana dei femminicidi con “I soldi della contessa” sull’uccisione a guerra finita di Marta Kusch a Feltre nel 1945. Nel 2019 “Il delitto Cimetta” la storia della titolare del Caffè Vittoria di Belluno uccisa a Venezia nel 1947. Nel 2020 “Il delitto di Busto Arsizio”, la tragica vicenda della giovane Silvia Da Pont, fatta morire da Carlo Candiani. Nel 2022 il saggio “La tassa sul celibato – La questione demografica, aneddoti e cronaca”. Nel 2023 prosegue la scia di sangue con “L’inquietante morte di Lea Luzzatto” sulla morte in circostanze misteriose della giovane professoressa avvenuta del 1946 a Belluno. Nel 2023 “L’omicidio di Emma Canton” sull’efferata uccisione di una giovane avvenuta nel 1933 a Sant’Antonio di Tortal. Ha collaborato con i quotidiani Il Gazzettino, il Corriere delle Alpi e altre testate. Dal 2007 al 2010 è stato direttore responsabile del tabloid La Pagina.
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