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Il gioco di Andrea Cotti
Al momento l’attività che sento più mia è il cinema. Non a caso è da due anni che sto scrivendo il nuovo romanzo, ma avanzo lentamente perché il cinema mi occupa tempo, energia e testa.
LeggiAnni di piombo: il valore di una data
Anni di piombo sono stati definiti. Anni di una guerra ideologica urlata attraverso il fuoco delle armi, ma al tempo stesso silenziosa, mai dichiarata, che ha attraversato tutta la penisola, senza alcuna eccezione, senza distinzione tra metropoli e campagna
Leggi"La Domenica del Corriere" ed il Giallo 1920-1940 / Parte 2 di 3 - I romanzi gialli
Il lancio di Arthur Conan Doyle da parte della “Domenica del Corriere” è inquadrabile in una chiara volontà di offrire una pagina letteraria facilmente fruibile, ma nello stesso tempo originale. I primi racconti (i cui diritti furono acquistati direttamente dall’autore) furono pubblicati nel 1899
LeggiLa Perfezione di Raul Montanari
La storia incrociata dell’Olandese, ex-assassino malavitoso, e dell’innominato sicario al soldo dei suoi vecchi soci, che riceve l’ordine di eliminarlo mentre questi trascorre il suo tempo pescando e amoreggiando con la ragazza dell’albergo, Adriana
LeggiBarbara Baraldi. Un “fuoco” chiamato scrittura
Investo molto tempo nella creazione dei dialoghi. Credo siano fondamentali per dare realismo alle vicende, e mi piace utilizzarli per dare ritmo alla narrazione. Il dialogo è il ring dove emergono i caratteri dei protagonisti, i contrasti o le affinità: uno scontro verbale può creare più tensione che un confronto fisico
LeggiDentro la follia*: Il bufalo di Arriaga
Il giovane Manuel perde l’amico Gregorio, che si suicida con un colpo di pistola alla testa; ripercorre la storia della loro amicizia e cerca di capire perché è finita così. Manuel si muove nella capitale messicana come una cane sciolto, quasi un vagabondo, e cerca consolazione e sesso fra le braccia ora di Tania, un tempo ragazza dello stesso Gregorio, ora di Margarita, sorella dell’amico morto
LeggiRacconto: Global Positioning System
Sorvegliare col G.P.S. è tanto comodo: basta affidarsi all'assoluta discrezione di un cosino messo nel motore e che lancia segnali al satellite. Ma così non è per il poliziotto con tanti anni di servizio addosso, che si ritiene ancora “animale da strada” e che ancora gode a pensare alle lunghissime ore di appostamento di un tempo... Ironia sottile di Di Cara, maestro del noir siculo, anzi universale
LeggiIl tempo è un cerchio infinito e paziente
3 su 5
di Franco Foschi, Guido Leotta
Alberto Perdisa , 2007