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Michele Burgio
Michele Burgio è nato nel 1982 a Palermo, dove vive e dove lo abbiamo raggiunto. Non si nascondeva nemmeno, pensando di farla franca. Ha parlato subito e ci ha raccontato di sé e di tutto ciò che sapeva, o quasi. Secondo noi nasconde molto altro e fa il doppio gioco. Ecco cosa abbiamo scoperto: Laureato in Lettere nel 2005, studioso di linguistica e abilitato al ruolo di professore universitario, insegna materie letterarie in un istituto di istruzione statale superiore serale, il “Marco Polo” di Palermo. Cultore della tradizione popolare siciliana, ama gli scritti dei demologi di fine Ottocento e la musica popolare siciliana. Tra i suoi interessi, la musica d’autore, soprattutto italiana. Ha un debole per Bob Dylan. Ha pubblicato un lavoro lessicografico “Vocabolario-altlante dei dolci rituali in Sicilia” (CSFLS, 2012), una biografia, “Favi amari” (Lussografica, 2020), un romanzo giallo, “Mondo è stato” (Ianieri Edizioni, 2022) e alcuni racconti online per le riviste letterarie Narrandom e Pastrengo. Il suo romanzo inedito “’U tortu” è stato segnalato alla XXXV edizione del Premio Calvino.(Ringraziamo per la collaborazione Raffaella Catalano)
LeggiQuella vecchia storia. Intervista a Leonardo Gori
Per quanto ami molto il genere, negli ultimi tempi i miei romanzi hanno iniziato a superare i confini tra “giallo”, “spionaggio”, “avventura” e altri tradizionali filoni, mischiandoli allegramente tra loro
LeggiPeaky Blinders
I Peaky Blinders sono realmente esistiti, erano una famigerata banda di Birmingham coinvolta in gioco d’azzardo, rapine e risse. Il creatore Steven Knight ha deciso di scrivere Peaky Blinders perché gli zii di suo padre, gli Sheldon, erano dei bookmaker e facevano parte del giro della gang.
LeggiIl gioco del mai
4 su 5
di Jeffery Deaver
THE NEVER GAME, 2019, Rizzoli, 2019
Intervista kubrickiana a Ulivieri ed Odino
Intervista a due autori che sono riusciti nella più impossibile delle missioni: dire qualcosa di nuovo sul film più analizzato della storia del cinema
LeggiNoir all'improvviso
La raccolta di quindici racconti “Noir all’improvviso” di Cecilia Lavopa ha l’abilità di destare dal torpore quotidiano questa infida quanto violenta parte nascosta che risiede in ognuno di noi
LeggiIl gioco del delitto
4 su 5
di Paul Halter
Meurtre dans un manoir anglais, 1997, Mondadori, 2018
Signori, il gioco è fatto
4 su 5
di S.S.Van Dine
The Casino Murder Case, Mondadori, 2017
Operazione Portofino
La squadra è uno specchio fedele dei problemi della quotidianità e dell'età che avanza, ma è anche l'ostinazione di trovare un personale, artigianale, ritratto di Dorian Gray, per poter continuare a restare giovani nello spirito, mentre il corpo presenta il conto degli anni. Per i tre irriducibili, è il lavoro, soprattutto la missione di terminare che cosa non si era riuscito a fare in passato, quando si era peccato di gioventù e inesperienza
LeggiChance
Un noir in piena regola, ma sbiadito. Per quanto possa sbiadire un noir. Un noir, senza noir.
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