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28. Pseudobiblia in Giallo 5
Ultimo appuntamento con la rassegna di titoli dedicata ai "libri falsi" nella letteratura gialla. Lungi dall’essere completo od esaustivo, questo speciale spera di aver stuzzicato la fantasia dei lettori, svelando la parte "gialla" degli pseudobiblia
Leggi10. Strugatsky 2: È difficile essere un dio
Dopo “The Inhabited Island”, ecco un altro film tratto da un romanzo fantascientifico dei fratelli Strugatsky che si riallaccia al tema della “responsabilità”
LeggiPaolo Grugni & Italian Sharia
Lo scrittore deve essere consapevole del suo ruolo, ovvero di essere interprete della società in cui vive. Ma non lo è quasi nessuno, per la maggior parte degli “scrittori”, l’importante è avere il proprio nome su una copertina ed essere riconosciuti pubblicamente in quanto tali. La parola scrittore è ormai un titolo nobiliare
LeggiLeonardo Bonetti, letteratura e musica
Leonardo Bonetti è nato a Roma nel 1963. Sono onorata di ospitarlo nella mia rubrica e di poter parlare della sua arte, della sua scrittura, di quella creatura trigemina di poesia, racconto e melos che è Racconto d’Inverno. Racconto d’inverno, infatti, oltre ad essere il suo primo romanzo, è anche una lunga suite musicale (ARPIA, Racconto d’inverno, Musea Records, 2009). www.leonardobonetti.it
Leggi[51c] Ora Zero. Un racconto in regalo 3
Riassunto: Bruno genovese e Linda Casillas, agenti del Distaccamento Speciale Sicurezza sono a Milano sulle tracce di Caspar Dragan e dei suoi collegamenti con la malavita pugliese e l’amministrazione cittadina. I morti si accumulano e Bettino Lingua, turpe personaggio del mondo del vizio, sembra essere la chiave dell’indagine
LeggiDi carne e di colore: ecco la poesia di Sacha Rosel
Sacha Rosel si occupa di traduzioni e consulenze editoriali. Oltre a essere collaboratrice di Thriller Magazine, è scrittrice e poetessa. Un suo racconto, "Noon", è apparso nell'antologia Frutti di mare (Lindau, Torino, 1997). È presente nell'antologia Amiche luci e ombre di un sentimento (Erga Edizioni, Genova, 2001) con il racconto "La Visita", e in Amiche, parole e immagini (Le Onde, Torino, 2005) con l'estratto di un romanzo inedito, "Parolaria".
Fa inoltre parte della redazione della rivista letteraria on line I pinguini nel sottoscala, che pubblica interventi di scrittori professionisti, ed è ideatrice del sito di scritture femminili Luna Donna, dove sono presenti varie scrittrici, poetesse, fotografe e artiste. Ha partecipato alla stesura del Dizionoir (Delos Books, 2006), prima pubblicazione enciclopedica italiana dedicata al genere thriller, del suo seguito Dizionoir Fumetto (Delos Books, 2008) sui personaggi noir nel mondo del fumetto, al volume Borsalino. Un diavolo per cappello (Robin, 2007), con il racconto “Le chapeau du désir” e al volume Bloody Hell (Demian, 2009) con il racconto “Occhio Rosso”. Il suo ultimo libro, “Carne e colore”, uscito per Noubs Edizioni, è composto da 13 componimenti poetici
Varg Veum
Varg Veum in antico scandivo deriva dall'espressione "essere un Varg Veum", ovvero essere un lupo in un luogo santo. Varg sopravvive al di sopra del sistema sociale che lo circonda e per questo potremmo definirlo un fuorilegge come sostiene il suo creatore
LeggiLe avventure di Mister Noir: Caccia alla cacciatrice 5
NOTA DELL’AUTORE
Il racconto, manco a dirlo, è di pura fantasia; tuttavia, alcune cose è meglio specificarle.
La località di Misterbianco esiste, e, appena il mio amico Enzo, il libraio “notturno” di Celle Ligure con cui trascorro molte nottate estive, me ne ha parlato, non ho saputo resistere e ho mandato Mister Noir lì.
Poi, secondo un sito Internet che ho consultato, “Giuffrida”, “Puglisi”, e “Russo”, sono tra i dieci cognomi più caratteristici di Misterbianco; i personaggi, tuttavia, sono di mia totale invenzione, e nessuno di loro si ispira a persone reali.
L’unico personaggio reale che compare è Daniele che, avendomi aiutato nella descrizione del locale Il Gatto e la Volpe, gli promisi un “cameo”. Lui è veramente buono e “giocherellone” come appare nel racconto, ma la scena che lo vede protagonista è ovviamente inventata.
Alcune cose, come l’amicizia, non si possono dimenticare, e la cascina di Castelletto Ticino vuole essere un piccolo omaggio ad un grande amico d’infanzia, Luciano, che ormai, purtroppo, non vedo più da due vite: la mia e la sua
Le avventure di Mister Noir: Caccia alla cacciatrice 4
NOTA DELL’AUTORE
Il racconto, manco a dirlo, è di pura fantasia; tuttavia, alcune cose è meglio specificarle.
La località di Misterbianco esiste, e, appena il mio amico Enzo, il libraio “notturno” di Celle Ligure con cui trascorro molte nottate estive, me ne ha parlato, non ho saputo resistere e ho mandato Mister Noir lì.
Poi, secondo un sito Internet che ho consultato, “Giuffrida”, “Puglisi”, e “Russo”, sono tra i dieci cognomi più caratteristici di Misterbianco; i personaggi, tuttavia, sono di mia totale invenzione, e nessuno di loro si ispira a persone reali.
L’unico personaggio reale che compare è Daniele che, avendomi aiutato nella descrizione del locale Il Gatto e la Volpe, gli promisi un “cameo”. Lui è veramente buono e “giocherellone” come appare nel racconto, ma la scena che lo vede protagonista è ovviamente inventata.
Alcune cose, come l’amicizia, non si possono dimenticare, e la cascina di Castelletto Ticino vuole essere un piccolo omaggio ad un grande amico d’infanzia, Luciano, che ormai, purtroppo, non vedo più da due vite: la mia e la sua