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Racconto: Quello sguardo languido (comic private eye 2)
Ecco un altro racconto sul comic private eye, questa volta in salsa toscana, ma con eguale dose d'ironia e di comicità. Un inizio di un promettente filone? Staremo a vedere
LeggiRacconto: Emma (comic private eye 1)
Ci è piaciuta l'ironia con cui Elena Vesnaver ricostruisce un vecchio stereotipo, appunto quello del detective privato, dandogli corpo con una buona dose d'ironia e di comicità.
In quanto a disincanto e senso del sublime, l'esempio è da seguire. E noi speriamo di creare un filone all'interno della rubrica: il comic private eye
Sergio
Sogno spesso film che non vedrò mai più, inventati là per là nel corso del “lavoro onirico” (come diceva Freud…). Recentemente è capitato di sognarmi in una sala, immaginaria, a vedere un film che non esiste
LeggiOnora il padre e la madre
4 su 5
Before the Devil knows you're dead, Usa, 2007, Noir
di Sidney Lumet con Philip Seymour Hoffman (Andy), Ethan Hawke (Hank), Albert Finney (Charles),Marisa Tomei (Gina), Aleksa Palladino (Chris), Michael Shannon (Dex), Amy Ryan (Martha), Sarah Livingston (Danielle), Brian F. O'Byrne (Bobby), Rosemary Harris (Nanette), Blaine Ho
Autobiografia di un picchiatore fascista: percorso di vita dalla strada al carcere
Giulio Salierno ebbe un'altra vita, prima di diventare un sociologo marxista. E quel primo pezzo della sua esistenza, scandito dalla militanza nel MSI e della violenza nera, lo ha narrato in un libro che è il racconto di una presa di coscienza: le bombe non rivoluzionano e ci sono frammenti di mondo, come quello carcerario e manicomiale, dove i soprusi del sistema sono reali. È lì che sceglierà di lavorare
LeggiUn lavoro sporco
4 su 5
di Christopher Moore
A Dirty Job, 2006, Elliot, 2007
A mano armata: Fioravanti, i Nar e i morti che si potevano evitare
L'eversione romana della seconda metà degli anni settanta è contrassegnata da un nome: quello di Giuseppe Valerio Fioravanti, che da bambino prodigio del piccolo scherma diventa il leader nero dei Nuclei armati rivoluzionari. Giovanni Bianconi racconta della nascita e dell'escalation di questo gruppo che dall'antagonismo alla società arriva all'omicidio come strumento di dialettica bellica fino alla strage alla stazione di Bologna
LeggiPiergiorgio Di Cara
La scrittura è una dolce schiavitù. di norma, non sapendo come si svolgerà la storia che scrivo, a parte una vaga idea del punto di partenza e di quello di arrivo, mi lascio guidare dalle mani, dai personaggi, lascio che siano loro a determinare la mia scrittura, mi abbandono al gesto della scrittura, alla magia di dita che corrono sui tasti. all'entusiasmo che provo nel comprendere che quello che mi sembra un caso in realtà faceva parte di una storia che esisteva in me e che io non conoscevo. vivo di visioni
LeggiBiagio Proietti
Ho sempre avuto e voglio continuare ad avere tanta fame. Di tutto quello che vale la pena. E se ci pensate bene sono tante le cose che ti danno felicità
Leggi[19] Nell'occhio della verità. Perugia criminale
Nemmeno il grande Grisham avrebbe trovato un nome più adatto per una storia noir come quello di Amanda Knox
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