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Lady D, Soldato N e Andrea C
In occasione dell’anniversario della scomparsa di Lady N arrivano le scottanti rivelazioni di un fantomatico Soldato N: ne parliamo con Andrea Carlo Cappi, presto in edicola con un nuovo thriller
LeggiCinema d'assedio [12] Dredd & The Raid
Puntata finale dello speciale sul cinema d’assedio, con una stessa identica storia sviluppata in modo diametralmente opposto da due film agli antipodi
LeggiTrotula, la prima donna medico
Trotula era una donna bellissima, figlia di una famiglia nobile, che ha praticato e insegnato la medicina alla Scuola Medica di Salerno, che ha sposato un collega, Giovanni Plateario e che, da lui, ha avuto due figli anche loro medici famosi. Infine alcune fonti riportano che fosse diventata tanto popolare da avere, alla sua morte, un corteo funebre lungo tre chilometri. Il resto della storia è cresciuto come la polpa intorno al nocciolo.
LeggiDino Amici. Amici per la clava – Il furto delle banane arrosto di Andrea Pau
Tra un terremoto e l’altro e una pioggia di meteoriti incandescenti, il piccolo umano Rototom ed i suoi pidocchiosi amici scopriranno l’amicizia profonda per Mumù, un dinosauro sui generis
LeggiLa donna di troppo
4 su 5
di Enrico Pandiani
Rizzoli, 2013
Zara Bosdaves
Capelli biondi, corpo snello, sensuale, gambe lunghe e muscolose e pure bel culo secondo un occhio esterno, ora di ginnastica akido per tenersi in forma, videogioco Call of Duty per scaricare i nervi...
Leggi30 giorni di notte (4) Claudio Vergnani
Intervista all’autore di romanzi vampireschi di successo, presente domenica prossima al Salone Internazionale del Libro di Torino
LeggiLa donna è mia
4 su 5
di Harry Whittington
The Woman is Mine, 1954, Mondadori, 2013
Intervista ad Alessia Gazzola
A me la scrittura della messinese Alessia Gazzola piace molto, per diversi motivi. Mi intriga la storia di Alice Allevi, la sua spensierata ingenuità, la caparbietà, la goffaggine, a volte, nel muoversi in un contesto in cui dimostra, alla fine, grande attenzione – a riprova che la bravura non si espleta sempre nell’immediato. Mi rassicura la competenza dell’autrice – dato, questo, non abbastanza sottolineato dalla critica – nel trattare un argomento delicato come quello della medicina legale e della morte, dalla quale il personaggio subisce un inevitabile gioco di attrazione-repulsione, e in qualche modo questo fascino è compensato da un altro grande dilemma: l’infatuazione.
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