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Dalla biologia al giallo, Maria Teresa Valle
Maria Teresa Valle è nata a Varazze (SV), ha lavorato per 35 anni come biologa all’ospedale San Martino di Genova ed è una scrittrice da sempre appassionata di gialli. Attualmente in pensione, divide il suo tempo tra la famiglia (marito, due figli e due nipoti), la casa in campagna, l’orto, il bosco, la lettura e la scrittura. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato nella collana Tascabili Noir “La morte torna a settembre”, (2008), prima indagine di Maria Viani, e “Le tracce del lupo” (2009). É autrice anche di articoli a carattere scientifico e di racconti tra cui “Vedove”, finalista al concorso “Nella città delle donne” indetto dal Laboratorio Gutenberg e “La parola fine” che fa parte dell’antologia “Crimini di piombo” curata da Daniele Cambiaso e Angelo Marenzana per Laurum Editrice
LeggiSherlock Holmes contro Dracula
4 su 5
di Loren d. Estleman
Gargoyle Books, 2009
[76] BULGARIA Bogomil Rajnov
Bogomil Rajnov, Il Signor Nessuno, Milano, Longanesi & C., 1970, “Spia contro spia”, n. 22 (ed. orig.: 1967)
LeggiIntervista a Matteo Di Giulio
...La sensibilità dello scrittore, secondo me, parte dall'occhio disincantato con cui registra i fatti che vive. Ma è un occhio al tempo stesso partecipe, che rilegge, che rielabora, e che si trova automaticamente a costruire storie attorno a ciò che vede in prima persona. Non so se sia necessaria una sensibilità particolare, di sicuro occorre molta attenzione...
Leggi18. Il Libro di Emmanuel Goldstein
Un romanzo senza tempo che vuole aprire gli occhi alla popolazione mondiale, che all’interno contiene uno pseudobiblion che vuole anch'esso aprire gli occhi alla gente: riusciranno gli occhi della gente ad aprirsi?
LeggiGiorgia Cantini
Giorgia Cantini, titolare di una agenzia investigativa a Bologna. Single quarantenne, solita sfiga con la sorella impiccata e la madre morta da tempo...
Leggi02. Horror & Arti marziali
L’imminente festa di Halloween è un’occasione per parlare di quei “gongfupian” che hanno affrontato tematiche prettamente horror
LeggiÉ arrivata la Cantini 3. Intervista a Grazia Verasani.
É appena uscito per Kowalski “Di tutti e di nessuno”, l’ultimo romanzo di Grazia Verasani. L’autrice racconta l’empatia provata durante la stesura, il suo rapporto col tempo e con la musica: «Forse perché ho messo le mani su un pianoforte a otto anni e la musica è stata ed è essenziale nella mia vita. Sintesi, ritmo, fluidità, accordi minori e maggiori, la preparazione della strofa, la suspance del refrain… Cerco di mettere tutto questo nelle parole.»
Leggi021 Pietrafredda: Storie e visi del milieu
Taxisti, scaricatori, con i maghrebbini era come fare un incontro a ogni allenamento. Poi si usciva. Birra per noi, ZamZam cola per gli islamici, kebab, musica, les Boites de Nuit, inevitabilmente le nanas…. Ma ho visto e conosciuto realtà diverse da quelle che trovavo qui in Italia. Al tempo stesso c’erano alcuni dei miei miti che s’incrociavano a Parigi. Il Polar francese, la mala, i vecchi film in bianco e nero
Leggi2 brividi brevi fuori stagione
Più si avvicinava a casa e più si sentiva infuriato. Salì le scale di corsa, infilò la chiave, entrò. Tutto buio, solo l’albero acceso
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