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Leonardo Gori
Per catturare Leonardo Gori abbiamo dovuto compiere un viaggio nel tempo. Anzi, più viaggi: è sempre riuscito a sfuggirci, saltando dentro la sua cronosfera, rubata (dice lui) a un personaggio dei fumetti. Criminale incallito, lo abbiamo trovato proprio mentre leggeva fumetti, nascosto in una farmacia! Che strano… ma ora finalmente parlerà! Leonardo Gori ha pubblicato nel 2000 il suo romanzo d’esordio, “Nero di maggio“, con il capitano Bruno Arcieri, a cui ne sono seguiti molti altri, tutti disponibili in libreria per TEA, fra cui “L’angelo del fango”, con cui nel 2005 ha vinto il prestigioso Premio Scerbanenco, nell’ambito del Noir in Festival di Courmayeur. L’ultima avventura di Bruno Arcieri è “Quella vecchia storia” (2022). Prima di dedicarsi ai romanzi gialli, si è occupato per quasi trent’anni di narrativa grafica e forme espressive correlate, ha collaborato con le maggiori riviste di storia e critica del medium e ha fatto sporadiche incursioni in prestigiose testate e ha scritto svariati saggi a tema.
LeggiGianfranco Nerozzi
Era latitante e reticente… ma lo abbiamo convinto a parlare. Definito dalla stampa lo Stephen King italiano… Il Nero, detto anche Jo Lancaster Reno, detto FJ Crawford, detto anche Gianfranco Nerozzi, è uomo dalle mille personalità, è il più sanguinario degli scrittori noir e il più struggente degli autori horror… Carlo Lucarelli dice di lui: Nerozzi è il poeta del brivido, le sue storie mordono al cuore. È stato pittore e musicista e ha militato per più di dieci anni in una rock band dell’area bolognese. Appassionato cultore di arti marziali, è cintura nera di katate. Approda alla letteratura nel 1991 arrivando secondo al XIII Premio Tolkien con il romanzo Cryfly. Da allora la sua carriera non si è più fermata. Ha pubblicato svariati racconti su antologie e riviste e i romanzi, da Ultima pelle come FJ Crawford a L’urlo della mosca, Ogni respiro che fai e tanti altri. Nel 2004 è uscito Genia per la Dario Flaccovio editore (vincitore del premio Le ali della fantasia): l’inizio di una saga horror che è proseguito con Resurrectum uscito nel 2005. Nel febbraio 2008 esce lo special horror di Urania: Cryfly trilogy (Mondadori), che riunisce in un unico volume i romanzi della trilogia de L’urlo della mosca. Il suo romanzo: Il cerchio muto viene pubblicato anche in Germania. Il prequel si intitola Continuum, il soffio del male. Nel 2018 pubblica il serial digitale in sei puntate Cruciform. Per la serie di spionaggio Hydra, con lo pseudonimo di Jo Lancaster Reno, ha pubblicato vari titoli della serie Hydra crisis: L’occhio della tenebra, La coda dello scorpione, Lo Spettro corre nell'acqua, Nel cuore del diavolo. Per la serie Agente Nemesis, pubblica i titoli Furia letale, Ultimo sangue, Sfida mortale, La resa dei conti. Per la serie Il provocatore, pubblica Come il mondo vuole, La morte non basta, Il nulla è per sempre. Nel 2018 pubblica il serial digitale Cruciform. Nel 2019 scrive Bloodyline. Come soggettista e sceneggiatore ha lavorato alla serie tv Il tredicesimo apostolo (prima stagione), per la casa di produzione Taodue di Mediaset. Come esperto di tutto ciò che riguarda il lato oscuro dell’animo umano, è stato invitato più volte in televisione. Il suo sito è www.gianfranconerozziofficial.com
LeggiRoberto De Luca
De Luca, così come il suo maresciallo Luca De Robertis, certi criminali li ha incontrati, inseguiti e interrogati per davvero e conosce alla perfezione i meccanismi che muovono le nuove mafie sul territorio. Esemplari in questo senso le vicende della banda degli "Adrenalina di Porco"
LeggiLa Legione si batte su ogni fronte
Tra gli anni ’50 e ’60 del XIX secolo la Legione Straniera era già un mito tra le forze “speciali”. Ebbe così l’occasione di mostrare il proprio valore su due terreni di combattimento diversi e difficili che ne consolidarono la fama in Europa
LeggiGrazia Negro
Ispettore alla sezione criminalità organizzata della squadra mobile di Bologna, relazione (così e così) con il compagno Simone cieco, sogno ricorrente che la angustia, desiderio conflittuale di maternità.
LeggiCaine [09] Quarto Protocollo
Gatto e topo, sospetti, tensione. Si gioca così una partita implacabile in un film che rivisto oggi sembra anche più dinamico di quanto venne proiettato sugli schermi
LeggiCaine [04] All'inseguimento della morte rossa
Lo scenario geopolitico è mutato, la guerra fredda è finita e così quel mondo di spie: ma Harry Palmer, invecchiato ma non domo, viene richiamato in azione
LeggiCaine [03] Il cervello da un miliardo di dollari
Russell riesce a girare una sceneggiatura classica tingendola di sfumature “kemp”, pop tipiche del suo cinema, attuando così una delle regole principali dello spionaggio: la deception
LeggiL'incipit di Simone Togneri
Davide ha sedici anni ed è costretto all’immobilità da una malattia che lo paralizza dal collo in giù. Impossibilitato a fare qualsiasi cosa, vive grazie agli occhi di Mario, fratello più piccolo, che osserva il mondo per come esso appare dalle cime degli alberi. E così, attraverso Mario, si innamora di Sofia, figlia dei vicini di casa.
LeggiMarco Proietti Mancini
«Eccola, questa gran mignotta di Roma, eccola, sdraiata nuda e sporca, di fronte a me, eppure, così, sporca, puzzolente, violentata, io mi sdraierei su di lei, io non la violenterei, io ci farei l’Amore e dovessi morire mentre le sto dentro morirei felice».
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