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L'incipit di Carlo Vanin
Mirko e il Mostro è una novella di formazione che rielabora gli stilemi del realismo magico adattandoli all’età dei protagonisti, al territorio in cui vivono (il nordest italiano) e alla prosa italiana contemporanea. Lo stile presta una particolare attenzione al linguaggio giovanile e propone una lettura attiva in cui il fruitore viene reso artefice di alcune scelte descrittive. In questo modo, il tema principale della novella (lo sviluppo dell’immaginazione e della coscienza attraverso l’incontro con l’altro da sé) è reso formalmente visibile.
Leggi125. Il Pipistrello e la Scrittrice
Quando una scrittrice di romanzi gialli si ritira in una villa di campagna sappiamo tutti cosa succederà: nascerà un delizioso “libro falso”. In questo caso, però, nascerà anche... Batman!
LeggiI traduttori Dragomanni
Intervista a tre rappresentanti del gruppo che si riappropria del semplice piacere letterario della traduzione
LeggiAgatha Mistery. L’enigma del faraone
Il romanzo è fresco e divertente, scritto con grazie e senso del ritmo. Ricco di trovate spassose adatte ai più piccoli, ma in grado di far ridere di gusto chiunque si avvicini alla lettura
LeggiPseudobiblia in Giallo 6
Continua il viaggio fra i romanzi (e i film) gialli che utilizzano l’espediente del “libro falso”: un divertissement letterario che non conosce limiti di età e di nazionalità
LeggiNarraMondo
Viaggio alla scoperta dell’editoria per ragazzi
LeggiIo & Bond [11] Moonraker
Alla fine un Bond di passaggio in cui il dato rilevante è proprio il transito da sceneggiature spettacolari ma abbastanza credibili a storie più labili al servizio dell’effetto speciale
Leggi123. Il manoscritto di Cardosa
Un misterioso manoscritto cinquecentesco è al centro delle vicende dell’esordio letterario vincitore del Premio Tedeschi di quest’anno
Leggi121. Gli pseudobiblia di Pippo
Per circa dieci anni il celebre personaggio Disney è stato ineffabile creatore di “libri falsi”, talmente irriverenti e sarcastici da gareggiare con quelli di Rabelais
LeggiIl tempo dell'innocenza
«Oggi il tuo vecchio amico [...] si è sparato in testa. Dopo i fatti dell’86 era rimasto traumatizzato. Aveva abbandonato gli studi senza prendere la maturità. Non lavorava. Se ne stava tutto il giorno sdraiato come una lumaca nella sua stanza, ad ascoltare musica New Age e giocare alla PlayStation.»
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