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Nero Wolfe non crede agli alibi
3 su 5
di Rex Stout
Curtains for Three, 1948, Mondadori, 2012
Nero Wolfe non crede agli alibi
3 su 5
di Rex Stout
Curtains for Three, 1951, Mondadori, 2012
98. Appuntamento con la morte
Torniamo a parlare della signora più “gialla” della televisione statunitense e di altri ghiotti “pseudobiblia in giallo”
LeggiHaywire - Knockout - Resa dei conti
Ciò che distingue questo film dagli altri è la protagonista Gina Carano. Pare che Soderbergh l’abbia scoperta una notte mentre guardava un incontro alla televisione e poi abbia deciso di costruire un film intorno a lei
LeggiRiago Calavera: un romanzo a puntate
Inizia l’èra del feuilleton digitale con un nuovo eroe che porta in sé qualcosa di tutti gli altri, dal Professionista a Vlad, da Montecristo a Julius Colleoni
LeggiNon sparate agli aquiloni
4 su 5
di Feride Cicekoglu
Uçurtmayi Vurmasinlar, 1989, Scritturapura, 2011
Gian Filippo Pizzo e il fanta-noir
Intervista con il curatore della prima antologia che “osi” fondere insieme due generi classici, facendo camminare a braccetto la fantascienza con il noir
LeggiUn dicembre di thriller in home video
Quale miglior modo di salutare l’imminente fine del 2011 se non facendo il pieno di ottimi thriller in uscita in home video questo dicembre?
Leggi92. Sbiancata dal suo "negro"
Terza ed ultima parte dello speciale dedicato a quella figura eterea chiamata da alcuni “nègre litteraire” e da altri “ghostwriter”: stavolta si parla della spietata vendetta di uno “scrittore fantasma”
LeggiSandro Ferri e I ferri dell'editore
Ventiquattro capitoletti che raccontano il mondo strano e fascinoso dell'editoria, di una particolare editoria di qualità, quella della casa editrice e/o. Ma non solo: "I ferri dell'editore" è un libro snello che si estende dal particolare al generale e riporta i diversi livelli che stratificano - e per assurdo compattano - il mondo dei libri: autori, editor, pregiudizi, frustrazioni, libertà, piaceri, sfumature, insuccessi e gioie. Vengon chiarite alcune confusioni e vengono sbaragliati luoghi comuni, svelate perplessità.
Consiglio la lettura a tutti i lettori, agli scrittori, agli addetti ai lavori, e non solo. A tutti coloro che hanno deciso di andare controcorrente perché, come ha scritto Sando Ferri di cui ora segue l'intervista, andare controcorrente è stato doveroso nei confronti dei "nostri libri, dell'idea di letteratura e di lettura che ci ha aiutato a vivere in questi tempi bui".