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Arrivano i Pirati!
«In quei botri c’erano le streghe e i loro incantesimi, i pirati e i bottini che portavano dal mare, i contrabbandieri e i corsari: quella sì che era gente capace di vivere oltrepassando i limiti della vita!» H.P. Lovecraft
LeggiQuando i Cimmeri parlavano napoletano
Viaggio attraverso le tracce letterarie lasciate da uno dei popoli più misteriosi della storia. Chi erano i Cimmeri? Dove vivevano? Perché hanno così influenzato la storia della letteratura? E soprattutto... perché parlavano napoletano?
LeggiIntervista a Massimo Rainer
"Il marcio è ovunque, spaventosamente ramificato in ogni settore della società. Diventa sempre più difficile, per tutti, starne lontani e non sporcarsi le mani. Le forze dell’ordine sono composte per la stragrande maggioranza da soggetti ai quali lo Stato non riconosce appieno i meriti; gente che rischia la pelle per noi per pochi euro, spesso con mezzi a disposizione da terzo mondo. Come in ogni settore, anche lì ci sono le mele marce, ma non sta certo a un avvocato penalista ergersi a giudice".
Leggi80. I libri di Onan
Un romanziere che diventa santone scrivendo libri su come farcela “da soli”: il suo nome? Onan! Analisi dell’episodio più densamente pseudobiblico della serie “Millennium”, dove Lance Henriksen interpreta anche il detective pulp Rocket McGrain
LeggiFrancesco Fioretti
Un dantista ci guida nel mondo del celebre poeta fiorentino attraverso un thriller storico dalle basi solidissime e dal ritmo serrato
Leggi76. Pseudo-Western
Il falsi romanzi western non sono molti, ma ci sono: e anche loro partecipano al grande gioco degli pseudobiblia. Eccone una breve rassegna
LeggiThomas Enger
La serie di libri dedicata a Henning Juul è finora la sfida più grande che abbia mai intrapreso e ne amo ogni singolo minuto
LeggiMorte apparente
4 su 5
di Thomas Enger
Iperborea, 2011
Quella notte alla Diaz. Una cronaca del G8 a Genova
A volte speriamo di lasciare un segno del nostro passaggio su una superficie; a volte scegliamo di non farlo. A volte non troviamo il modo e in alcuni casi qualcuno ha il potere di cancellare le nostre tracce.
Difficile dire quale sia la superficie adatta per lasciare quell’orma, affinché rimanga visibile a lungo e mantenga i suoi contorni quasi integri. Il fumetto è dotato di quel poter dire e si presenta come una delle superfici possibili perché è in grado di superare i limiti spesso sommessamente imposti all’atto creativo e al suo fruitore. Sono i testimoni, coloro che dovrebbero portare nello spazio e nel tempo - oltrepassando confini fisici, sociali, culturali e linguistici - la traccia della propria esperienza, se è vero che possiamo arrivare in luoghi diversi e ovunque solo attraverso lo sguardo di altri e altri ancora.
Cicatrici di Gianluca Morozzi
Una grande città del Nord Italia. Qui "Cicatrici" (Guanda, 2010) racconta una storia nella storia, una matrioska i cui pezzi più piccoli si inseriscono perfettamente nella scatola madre. Una psicologa che riporta la sua vicenda personale, quando la professione l’ha messa a contatto con un assassino, Nemo Quegg, che le ha riportato – altra matrioska – la sua storia spaventosa, all’interno della quale una ragazza-vittima (e in seguito carnefice) narra una parte della sua vicenda. Con incastri spiegabili col metafisico, con la metempsicosi e coi destini incorciati, il cerchio si apre all’inizio (e si chiuderà alla fine) con un sanguinoso evento avvenuto sessant’anni prima in Irlanda, quando un padre, senza apparente motivo, ha deciso una notte di sterminare la propria famiglia, partendo dalla moglie e dal figlio maschio...
Una grande prova di scrittura e tensione che lascia il lettore col fiato sospeso fino alla fine. Ma anche dopo aver chiuso il libro, quando alcune pagine sospese tra la vita e la sua cessazione tornano in mente, limpide senza pretese escatologiche:
«Siamo morti, signora?».
La signora sorrise di nuovo.
«Le vostre vecchie vite sono terminate, sì. Questo è un luogo di passaggio. Vi è stato concesso un po’ di tempo per riprendervi e salutarvi, prima di tornare nel mondo della carne».