Ricerca: «che-effetto-ti-ha-fatto-vederti-non-solo-trasformata-in-un-fumetto-ma-al-fianco-dei-piu-grandi-scrittori-gialli-di-ogni-epoca»
032 Il Buono e il Cattivo
Se l’Eroe riesce con troppa facilità a sconfiggere i piani del male il gioco non è così duro come il lettore chiede. E i duri giocano solo quando il gioco si fa duro. Per cui il protagonista, per quanto forte, violento, affascinante deve forzatamente guardarsi nell’abisso. E l’abisso guarda te...
LeggiIl pugnale del destino
3 su 5
di Kenneth Flexner Fearing
Dagger of the Mind, 1947, Mondadori, 2009
Daniele Statella, la matita di Cornelio
Daniele Statella, nato a Vercelli nel 1972, disegnatore per Star Comics è stato illustratore per Arnoldo Mondadori Editore, può annoverare collaborazioni con Rizzoli rcs, Baldini Castoldi Dalai, Gruppo Hachette. Ha disegnato, tra gli altri, il personaggio Laura Mélies, Diabolik, Nick Raider, L’Insonne, Lady Vampyre. Ma in quest’occasione lo intervistiamo in merito al suo lavoro per la Star Comics, ovvero la realizzazione delle tavole del fumetto Cornelio, sceneggiato da Lucarelli, Smocovich e Di Bernardo, con chine di Marco Fara.
Il suo blog è danielestatella.blogspot.com
Jacopo De Michelis. Il caso Larsson
Una trilogia di crime stories, Millennium (Uomini che odiano le donne, La ragazza che giocava con il fuoco, La regina dei castelli di carta, in totale più di 2.000 pagine), che ha fatto il giro del mondo, un autore, il giornalista Stieg Larsson, che ha raggiunto un successo planetario ma postumo
LeggiAlberto Eva. Il Giallo Storico
Penso che il merito del giallo italiano sia quello di aver raccontato il divenire dell’Italia più di quanto abbia fatto la letteratura non di genere. Ne consegue che il giallo storico può esistere solo alla condizione gramsciana di coniugare la storia al presente
LeggiBrivido breve: Il professore
Solo un anonimo professore di liceo
Leggi022 Pietrafredda: Duristi e Nanas
Forse è stato il primo Giallo Mondadori che ho letto. Il clan dei siciliani. Io che all’epoca divoravo decine di Segretissimo guardavo con sospetto il Mystery inglese ma quella copertina che Jacono aveva tratto liberamente dal flano dell’omonimo film con Jean Gabin e Alain Delon fu come una calamita. Quella era ‘roba diversa’…
Leggi021 Pietrafredda: Storie e visi del milieu
Taxisti, scaricatori, con i maghrebbini era come fare un incontro a ogni allenamento. Poi si usciva. Birra per noi, ZamZam cola per gli islamici, kebab, musica, les Boites de Nuit, inevitabilmente le nanas…. Ma ho visto e conosciuto realtà diverse da quelle che trovavo qui in Italia. Al tempo stesso c’erano alcuni dei miei miti che s’incrociavano a Parigi. Il Polar francese, la mala, i vecchi film in bianco e nero
LeggiLoriano Macchiavelli. Sulla nascita del poliziesco italiano
L’idea di base era che le storie affondassero nella contemporaneità del nostro mondo, della nostra società. Fino a quel momento molti autori erano costretti a rifarsi a modelli stranieri, firmare con pseudonimo e tentare imitazioni della letteratura anglosassone e francese
LeggiAlberto Eva. Sulla nascita del poliziesco italiano
Nel 1980 alcuni scrittori italiani di gialli per il cinema la TV e l’editoria si riunirono a Cattolica in occasione del primo festival internazionale del giallo e del mistero. L’idea era quella di dar vita a un’associazione italiana di scrittori su modello dei mistery writers americani
Leggi