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Io & James Bond [14] Bersaglio mobile
Il buon Roger Moore ha proprio raggiunto i limiti di età e con il viso “tiratissimo” ce la mette tutta per sedurre e agire come un ragazzino
LeggiIo & Bond [13] Octopussy
Rivedendolo resta l’impressione di una sceneggiatura compatta, ben girata che non si attarda troppo in discorsi e mescola bene azione e investigazione
LeggiIo & Bond [12] Solo per i tuoi occhi
Il “giocattolone” tiene e, se pure stia andando in controtendenza con il cinema d’azione degli anni ’80, soddisfa i suoi fan più che nell’episodio precedente
LeggiIo & Bond [Special] Skyfall
Cambiare tutto per non cambiare niente? Forse. E forse no. Bond soffre, suda, sanguina. Sbaglia il bersaglio. Eppure, come nei versi di Tennyson che M cita: «è pronto a non cedere mai»
LeggiIo & Bond [11] Moonraker
Alla fine un Bond di passaggio in cui il dato rilevante è proprio il transito da sceneggiature spettacolari ma abbastanza credibili a storie più labili al servizio dell’effetto speciale
LeggiIo & Bond [10] L'uomo dalla pistola d'oro
La trama è ben congegnata con tante trovate tecniche, ma non mancano inseguimenti e scazzottate. Persino l’immagine marziale che ne scaturisce è affascinante nella sua imperfezione
LeggiIo & Bond [09] La spia che mi amava
A metà degli anni ’70 Roger Moore era, indiscutibilmente, il nuovo Bond. “La spia che mi amava” rappresentò un rilancio e, rivedendolo oggi, c’è da comprenderne la ragione
LeggiIo & Bond [08] Vivi e lascia morire
Bond si adegua alle nuove regole dell’azione. Roger Moore rispetto a Lazenby è elegante, tirato e, se rivela un po’ di pancetta a torso nudo, ha l’aplomb giusto in giacca e quando veste di nero è convincente
LeggiIo & Bond [07] Una cascata di diamanti
Il film arriva al termine di un decennio in cui l’azione e l’avventura erano filmate in modo differente. Occorre un occhio nuovo per catturare i giovani spettatori
LeggiLa città delle spie [2] Londra
A passeggio in Trafalgar Square potrebbe esserci un individuo basso, tarchiato e grigio. George Smiley, protagonista della saga spionistica di John le Carré, che più di ogni altro ha contribuito a fare di Londra il luogo deputato degli intrighi occulti
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