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L’allieva di Alessia Gazzola
«E così il cadavere sembra muoversi, ma più che muoversi, abbandonarsi, ed è un’illusione di una tristezza ineffabile, cui ancora oggi non riesco ad abituarmi».
Leggi5 racconti su Gacy, il Killer-Clown
In aprile 2012 ho partecipato, come docente ospite, al Corso di scrittura creativa di terzo livello organizzato da Canto31, condotto da Gianluca Morozzi a Bologna, svoltosi all'hotel Cappello Rosso. Oltre all’ottima organizzazione e a una possibilità di svolgimento libero della lezione, ho riscontrato una classe numerosa di allievi. Un bel gruppo coinvolgente, preparato e ben formato quanto a scrittura (non è un caso che abbiano già pubblicato tre antologie di racconti). La mia lezione verteva sulle “Fonti in criminologia”. Non tedio i lettori sullo svolgimento delle nostre due ore e passo subito al dunque. Ho concluso il mio intervento con una lettura – tratta dal “Dizionario dei serial killer” di Michael Newton – su John Wayne Gacy. Al termine li ho lasciati con la seguente consegna: Producete un elaborato partendo dal dato biografico del criminale e cogliete un frammento, una porzione, una sensazione della sua vita o di chi si è imbattuto in lui, mantenendovi fedeli alla fonte, ma nel contempo sentendovi liberi di osare sul piano narrativo.
Ne sono usciti degli elaborati così interessanti che ho pensato di pubblicarli qui (in ordine di arrivo):
Quando i Cimmeri parlavano napoletano
Viaggio attraverso le tracce letterarie lasciate da uno dei popoli più misteriosi della storia. Chi erano i Cimmeri? Dove vivevano? Perché hanno così influenzato la storia della letteratura? E soprattutto... perché parlavano napoletano?
Leggi[100] GRECIA Petros Markaris
Petros Markaris, Prestiti scaduti, Milano, Bompiani, 2011, “Narratori stranieri” (ed.or. Lexipróthesma Dáneia, 2011)
LeggiL'ironia di James Bond contro la tristezza della crisi economica
L'ironia nei romanzi di Fleming non è così spinta come nel Bond cinematografico
LeggiDanila Comastri Montanari e la centralità del lettore
In attesa che esca “Dura Lex”, l’ultima indagine del personaggio seriale di Danila Comastri Montanari (http://www.diciemme.eu, Publio Aurelio Stazio, la scrittrice ha risposto alle nostre domande. Abbiamo così scoperto alcuni ferri del mestiere, alcuni segreti del passato e un’adesione filosofica dell’autrice che molto ha in comune col suo personaggio...
LeggiMilano a mano armata di Romano De Marco
Matteo Serra è uno sbirro corrotto. Viene colto in flagrante dai carabinieri durante uno scambio di droga, ma i suoi superiori non possono permettersi di sbatterlo fuori dalla polizia. Perché Serra sa troppe cose. Nei suoi dossier segreti, ha raccolto informazioni su molti nomi che contano, quelli di politici, banchieri, alti prelati. Ma Roma, per lui, ormai è terra bruciata e deve essere trasferito altrove. La sua destinazione sarà Milano, aggregato al nucleo operativo crimini violenti del commissario Andrea Gherardi. Intanto, una frangia deviata dei servizi segreti, cospira per impadronirsi dei suoi dossier e per eliminare tutti coloro che ne conoscono l’esistenza.
Mentre Milano è messa sotto assedio dalla Ndrangheta, che ha stretto un patto di ferro con i colombiani per impadronirsi dell’intero traffico di cocaina nel capoluogo lombardo, l’arrivo di Serra provocherà una escalation di eventi che coinvolgeranno tutti i membri della squadra, dando il via a una reazione a catena di corruzione e violenza dalla quale nessuno resterà immune.
Francesca Cosi & Alessandra Repossi
Questa settimana, incontriamo due traduttrici... al “prezzo” di una!
LeggiChi non muore di Gianluca Morozzi
Addentrandosi in un gioco pericoloso, Angie gioca a fare la detective con la complicità del suo amico gay/non gay, Lucio. Corteggia Mizar mentre ammicca al lettore, Angie la furbetta, ma lo fa in maniera spontanea e alla fine ci si affeziona e le si perdonano gli opportunismi – si fa scarrozzare dal pretendente di turno, ad esempio – e, quando il lettore arriva a un terzo del romanzo circa, ripensa all’inizio e si rammarica di averla conosciuta in fin di vita in un incipit che anticipa la fine, protesa sul nastro della sua vita che si riavvolge. Sopravviverà, la nostra Angie? Chissà.
LeggiAlessandro Zannoni
Il suo nuovo romanzo è dissacrante ed esilarante: usa i miti per demitizzare così come usa il linguaggio di genere per creare una storia... degenere
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