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Davide Barzi. A domanda risponde
Vagava vagheggiando alla ricerca dello spunto adeguato ma non l'ha spuntata! Lo abbiamo acciuffato per il ciuffo e interrogato copiosamente ma senza copiare. Le domande son sempre quelle, le risposte son diverse. Leggete! Davide Barzi, sceneggiatore e saggista fresco di Premio U Giancu, scrive per le testate Dampyr, Dylan Dog, Martin Mystère, Nathan Never e Le Storie della Sergio Bonelli Editore. Per ReNoir Comics cura le serie Don Camillo a fumetti, Corrierino delle famiglie e Padre Brown. Come storico dei comics ha lavorato alla Guida al fumetto italiano e scritto Le Regine del Terrore (biografia delle creatrici di Diabolik), oltre a curare gli editoriali per diversi mensili da edicola di Editoriale Cosmo. È del 2023 l’uscita del graphic novel Il naso di Lombroso (Sergio Bonelli Editore), secondo volume della saga dedicata a Cesare Lombroso, pioniere degli studi sulla criminalità, ideata e scritta da Barzi e disegnata da Francesco De Stena. La sua più recente pubblicazione è il saggio Colpo d’osceno: Autori e personaggi del fumetto horror erotico italiano (Cut-Up Publishing).
LeggiRoberto De Nart. A domanda risponde
Passeggiava sui sentieri dolomitici, forse voleva passare il confine, o passare inosservato, chissà. O forse stava svolgendo una delle sue indagini. Fatto sta che lo abbiamo prelevato con l'elicottero e lo abbiamo portato in gattabuia per torchiarlo. Roberto De Nart è giornalista pubblicista, fondatore e direttore responsabile del quotidiano online Bellunopress. E’ direttore responsabile di “Filò” periodico di turismo, “Atelier”, rivista specializzata di architettura, design e arte del Nordest, e “Cortina Magazine” storica rivista della Perla delle Dolomiti. Nel 2014 ha pubblicato “Belluno ieri e oggi, cronache del passato”, nel 2016 “Incontri e interviste a Belluno e dintorni”, nel 2017 "Longarone non c'è più" sul servizio di trasporto dei familiari delle vittime dopo la tragedia del Vajont. Nel 2018 avvia la collana dei femminicidi con “I soldi della contessa” sull’uccisione a guerra finita di Marta Kusch a Feltre nel 1945. Nel 2019 “Il delitto Cimetta” la storia della titolare del Caffè Vittoria di Belluno uccisa a Venezia nel 1947. Nel 2020 “Il delitto di Busto Arsizio”, la tragica vicenda della giovane Silvia Da Pont, fatta morire da Carlo Candiani. Nel 2022 il saggio “La tassa sul celibato – La questione demografica, aneddoti e cronaca”. Nel 2023 prosegue la scia di sangue con “L’inquietante morte di Lea Luzzatto” sulla morte in circostanze misteriose della giovane professoressa avvenuta del 1946 a Belluno. Nel 2023 “L’omicidio di Emma Canton” sull’efferata uccisione di una giovane avvenuta nel 1933 a Sant’Antonio di Tortal. Ha collaborato con i quotidiani Il Gazzettino, il Corriere delle Alpi e altre testate. Dal 2007 al 2010 è stato direttore responsabile del tabloid La Pagina.
LeggiAntonio Biggio. A domanda risponde
Abbiamo dovuto chiedere l'estradizione ma ce l'abbiamo fatta. Abbiamo dovuto affrontare demoni e zombie, ma ce l'abbiamo fatta. Lo abbiamo preso. E ora lo torturiamo, ehm cioè lo intervistiamo per bene. Antonio Biggio. In trent’anni di teatro ha messo in scena più di ottanta rappresentazioni, spaziando dal classico, al moderno e al cabaret. Questa grande passione, oltre a quelle per la cucina, il calcio e per gli Iron Maiden, lo ha sempre contraddistinto e lo accompagna tutt’oggi. Nel 2013 si trasferisce in Gran Bretagna, dove vive con la famiglia e lavora in un’azienda di servizi. Come scrittore, nel 1991 ha pubblicato la raccolta di poesie Amore Teatro Malinconia. Nel 2020 ha tradotto in italiano per Tsunami Edizioni il libro “Loopyworld – The Iron Maiden Years” dell’ex roadie della band Steve “Loopy” Newhouse, di prossima pubblicazione.Il suo primo romanzo, Eddie deve Morire, è stato pubblicato il 23 Giugno 2021.
LeggiFranco Forte. A domanda risponde
Ce l'abbiamo fatta! Lo abbiamo preso, il Mastermind del Giallo. Lo abbiamo trovato mentre scriveva romanzi storici, però sappiamo benissimo che, dietro le quinte e in malcelato segreto, tesse le fila del Grande Giallo. Franco Forte è giornalista professionista, scrittore, sceneggiatore e consulente editoriale. Direttore delle collane da Edicola Mondadori (I Gialli Mondadori, Segretissimo, Urania), è editor degli Oscar Mondadori e ha pubblicato una ventina di romanzi, tra cui “Karolus”, "L’uranio di Mussolini", “La bambina e il nazista”, “Il segno dell’untore”, “Romolo”, “Carthago”, oltre a diversi saggi e un manuale di scrittura per gli autori esordienti. Ha collaborato a importanti serie televisive, come "Distretto di Polizia" e "RIS: Delitti imperfetti", e ha scritto sceneggiature di alcuni film, tra cui il "Giulio Cesare" trasmesso da Canale 5. Dirige il magazine letterario "Writers Magazine Italia" e ha svolto un’intensa attività come traduttore, occupandosi di autori come Donald Westlake, Walter Jon Williams, Frederick Pohl e altri.
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