Un viaggio nella Siena antica e moderna…
La chiave del tempo di Anne Fortier, Sperling & Kupfer 2010.
Stati Uniti: due sorelle gemelle, Julie e Janice, completamente diverse. La seconda bruna esuberante, la prima timida slavata. Morti i genitori resta la zia Rose. Alla sua dipartita il testamento va a Janice, mentre a Jiulia è riservata una chiave di una banca custodita nel palazzo Tolomei di Siena. Insieme alla chiave un biglietto in cui è svelato il suo vero nome, Giulietta Tolomei.
Nella cassetta di sicurezza alcuni documenti antichi che riportano la storia di una vicenda realmente accaduta a Siena nel 1340 tra un certo Romeo Marescotti e Giulietta Tolomei che anticipa, quella ben più celebre, di Shakespeare. L'amore fra i due giovani viene qui contrastato dalla famiglia Salimbeni, acerrima nemica dei Tolomei.
Due storie che si alternano, l'antica e la moderna, con la Giulietta attuale che sembra legata attraverso un filo misterioso alle vecchie vicende, anche lei infatuata di un Salimbeni (amico o nemico?) e seguita da un personaggio misterioso. Una maledizione da infrangere, la scoperta del "cencio", cioè il Palio del 1340 e la sua rievocazione, l'arrivo della sorella, una statua di Romeo e Giulietta con gli occhi di zaffiro e smeraldo, un mischiarsi di storia e fantasia che si aggroviglia e non riesce ad essere sempre credibile e convincente. Ricordi, dubbi, paure che si agitano nell'animo della protagonista risolti spesso con ingenuità stilistiche e narrative. Non manca l'impressione, a volte, di un viaggio turistico per la città a toccare i luoghi più rappresentativi: Piazza del Campo, il Palazzo Pubblico, il Duomo, la Fortezza insieme ad alcuni ritrovi caratteristici.
Un grande amore per Siena non basta per scrivere un buon libro.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID