Benvenuto Gordiano. Quest’intervista verterà soprattutto sulle tue competenze di studioso cubano. Quando sono avvenuti i primi approcci con la santeria, come spettatore esterno?
Ho conosciuto la santeria - da spettatore - per la prima volta nel 1998, nel corso del mio primo viaggio a Cuba e ne sono rimasto affascinato, così come mi ha intrigato ogni aspetto della cultura caraibica - dalla musica, al cinema passando per la letteratura.
In “Cuba magica. Conversazioni con un santero” (Mursia) spieghi dettagliatamente la religiosità cubana, l’architettura santera e il principio dell’equilibrio. Per chi non ne avesse mai sentito parlare, puoi anticipare questi elementi in cinque-dieci righe?
Cuba magica non è un libro tecnico sulla santeria. Non mi sarei mai permesso… Si tratta di un reportage narrativo nel mondo della religiosità afro cubana condotto sulla falsariga di un’intervista a un santero. Per chi non sa niente di religiosità cubana dobbiamo dire che si tratta di un sincretismo religioso, una combinazione di religiosità africana e cattolicesimo, dei culti degli schiavi con la religione dei conquistatori spagnoli. All’inizio i praticanti nascondevano le loro divinità con i nomi dei santi cattolici, ma adesso non è più così, le due culture si sono fuse in un sistema complesso. La santeria è la parte bianca di questa religiosità., ma esiste anche una sorta di magia nera che prende il nome di palo mayombe. Sarebbe lungo da spiegare…
Quindi, per chi fosse curioso, consigliamo la lettura del libro. Cosa ti ha affascinato degli orishas?
Mi affascina tutto quello che è mistero, fin da quando leggevo Lovecraft da ragazzino e pensavo che il Necronomicon esistesse e che l’Arabo Pazzo fosse un personaggio reale. Mi affascina il lato horror – fantastico della vita. Non per niente ho scritto un sacco di racconti che prendono le mosse dalla santeria e che si possono leggere in Nero tropicale e in Orrori tropicali.
Quale divinità senti più vicina a te? Ci credi?
Mi affascina Elegguá e ho un bambolotto in casa, ma non ci credo, pure se una divinità che apre le strade e che indica il cammino da percorrere farebbe comodo. Ti dirò di più: non ci crede neppure mia moglie che è cubana, ma come tutti i cubani possiede il suo bravo altarino in sala – spruzzato di rum e con un po’ di denaro alla base - che non si può spolverare.
In “Orrori tropicali - storie di vudú, santeria e palo mayombe” (Il Foglio) focalizzi, oltre agli aspetti divinatori, quelli di azione magica vera e propria. Qual è l’atteggiamento degli autoctoni tropicali verso il vudù? Dove si concentra?
Prima di tutto a Cuba non si chiama vudù, termine usato solo ad Haiti e a Santo Domingo. A Cuba si parla di santeria e di palo mayombe. Questo tipo di religiosità fa parte della cultura popolare, quindi pure chi non ci crede deve farci i conti, perché fin da piccolo si vede trasmettere certe indicazioni e deve seguire determinati precetti. Per esempio battezzare un bambino è fondamentale, soprattutto perché la santeria lo pretende.
Gli occidentali hanno una visione romanzata/esasperata di tali pratiche?
Sì, forse deriva dal cinema e dalla narrativa. Figurati che prima di andare a Cuba le mie conoscenze in tema di religiosità afro caraibica si basavano sulle pellicole dominicane di Joe D’Amato (Papaia dei Carabi, Sesso nero, Vudù baby…), sull’esotico-erotico di Piero Vivarelli (Il Dio serpente) e sul capolavoro di Craven Il serpente e l’arcobaleno.
Circoscrivendo nuovamente il discorso a Cuba, il tuo ultimo romanzo, “Una terribile eredità” (Perdisa Pop) è ambientato, in parte, all’Avana. In cosa in particolare ti senti di possedere uno spirito cubano?
Una terribile eredità è ambientato nella prima parte in Angola, racconta una storia di guerra, il conflitto al quale parteciparono i cubani in territorio africano. La seconda parte descrive la vita quotidiana all’Avana nel periodo speciale perché narra il ritorno di un reduce che deve convivere con la sua terribile eredità. Mi sento di possedere uno spirito cubano perché non riesco a scrivere storie che non parlino di quella terra e adesso ho pure uno spirito da esiliato alla Cabrera Infante (magari raggiungere i suoi livelli!) perché non ci posso tornare.
Gli autori latinoamericani che prediligi.
Tutti cubani, ovviamente. In ordine sparso, ma dimentico qualcuno: Pedro Juan Gutierrez, Alejandro Torreguitart Ruiz, Leonardo Padura Fuentes, Gullermo Cabrera Infante, Felix Luis Viera, William Navarrete, Heberto Padilla, Yoani Sánchez, Alejo Carpentier, Nicolas Guillén, Zoé Valdés… Tra i non cubani: Luis Sepulveda, Mario Vargas Llosa, Pablo Neruda, Roberto Ampuero e Ruben Darío. Non García Marquez. Ho saputo così tante cose negative sul suo conto che non riesco più a leggerlo.
Salutaci anticipandoci il tuo prossimo progetto.
I miei progetti, invece, sono in continua evoluzione per i 25 lettori che mi seguono. Stanno per uscire: Per conoscere Yoani Sánchez (Il Foglio) e Fidel Castro – biografia non autorizzata (A.Car), due facce opposte di una stessa medaglia cubana. Sul fronte cinematografico ho in uscita Tinto Brass (Profondo Rosso), Laura Gemser (Profondo Rosso) e Commedia Sexy (Profondo Rosso). Ho scritto una lunghissima storia del cinema horror italiano ma non ho ancora un editore.
BIBLIOGRAFIA di Gordiano Lupi
Lettere da lontano - Tracce Edizioni, Piombino 1998
Il gabbiano solitario - Olfa Ferrara, 2000
Sangue tropicale - Ghost Edizioni, Collegno 2000 - 1a ed.
Poesie per un amore - Ed.Il Foglio, Piombino 2000
Sangue tropicale - Ed. Il Foglio, Piombino 2000 - 2a ed.
Il mistero di Incrucijada - Prospettiva Editrice, Civitavecchia, 2000
Sangue tropicale - Ed Il Foglio, Piombino 2001 - 3a ed (contiene il racconto inedito La vecchia ceiba)
Ultima notte di sangue - Effedue Edizioni, Piacenza 2001
L'età d'oro racconti per ragazzi - Ed. Il Foglio, Piombino 2001
Fame (la trilogia cannibale) - con Luigi Boccia e Nicola Lombardi) Ed Il Foglio, Piombino 2001
Il giustiziere del Malecón - Prospettiva Editrice, Civitavecchia 2002
Le ultime lettere di Pilvio Tarasconi - Ed. Il Foglio, Piombino 2002
Per conoscere Aldo Zelli - Ed. Il Foglio, Piombino 2002
Il palazzo - Ed. Il Foglio, Piombino 2002
Machi di carta - Stampa Alternativa, Viterbo 2003
(traduzione del romanzo di Alejandro Torreguitart Ruiz)
Nero tropicale - Terzo Millennio, Caltanissetta 2003
(Sangue tropicale, La vecchia ceiba, Parto di sangue, Il sapore della carne e l 'inedito Nella coda del caimano)
Cuba Magica - conversazioni con un santéro - Mursia, Milano 2003
Dottor Banner e Mister Hulk
(traduzione del saggio di Daniel Ciberio con appendice sull'Uomo Ragno - Il Foglio, Piombino 2003)
La marina del mio passato - Nonsoloparole, Napoli 2003
(traduzione del racconto lungo di Alejandro Torreguitart Ruiz)
Cannibal - il cinema selvaggio di Ruggero Deodato - Profondo Rosso, Roma 2003
Quasi quasi faccio anch'io un corso di scrittura - Stampa Alternativa, Viterbo 2004
Sangue tropicale - versione a fumetti (sceneggiatura) - Il Foglio, Piombino 2004
Tomas Milian, il trucido e lo sbirro - Profondo Rosso, Roma 2004
Un'isola a passo di son - viaggio nella musica cubana - Bastogi, 2004
Erotismo, orrore e pornografia secondo Joe D'Amato - Profondo Rosso, Roma 2004
Piombino tra storia e leggenda - Il Foglio 2004 (opera collettiva con F. Micheletti e E. Migliorini)
Serial killer italiani - cento anni di casi agghiaccianti da Vincenzo Verzeni a Donato Bilancia - Editoriale Olimpia, Firenze 2005
Nemici miei - Stampa Alternativa, Viterbo 2005
Vita da jinetera - Edizioni Il Foglio - Piombino, 2005
(traduzione del romanzo di Alejandro Torreguitrat Ruiz)
Le dive nude Il cinema di Gloria Guida e Edwige Fenech - Profondo Rosso, Roma 2006
Il cittadino si ribella: il cinema di Enzo G. Castellari - (in collaborazione con Fabio Zanello) - Profondo Rosso, Roma 2006
Filmare la morte – Il cinema horror e thriller di Lucio Fulci - (in collaborazione con As Chianese) - Edizioni Il Foglio - Piombino, 2006
Almeno il pane, Fidel - Stampa Alternativa, Viterbo 2006
Orrori tropicali - storie di vudú, santeria e palo mayombe - Il Foglio, Piombino 2006
Cuba particular - Sesso all'Avana - Stampa Alternativa, Viterbo 2007
traduzione dal romanzo di Alejandro Torreguitrat Ruiz
Dracula e i vampiri - (in collaborazione con Maurizio Maggioni) - Profondo Rosso, Roma 2007
Commedia Sexy all'italiana - Mediane - Milano, 2007
Sexy made in Italy - Profondo Rosso - Roma, 2007
Coppie diaboliche (con Sabina Marchesi) - Olimpia - Firenze, 2008
Adios Fidel - A.Car, Milano, 2008 - traduzione da Alejandro Torreguitart
Avana killing - Sered - Roma, 2008
Mi Cuba - Mediane - Milano, 2008
Il mo nome è Che Guevara - A.Car, Milano, 2008 - traduzione da Alejandro Torreguitart
Delitti in cerca d’autore (I.D.I., 2008 – in edicola)
Il cinema nero e perverso di Fernando di Leo - Profondo Rosso, Roma 2009
Cattive storie di provincia - A.Car, Milano 2009
Cuba Libre -Scrivere e vivere all'Avana, di Yoani Sanchez. Traduzione a cura di Gordiano Lupi - Rizzoli, 2009
Federico Fellini - A cinema greatmaster - Mediane, 2009
Cozzi stellari – il cinema di Lewis Coates (Profondo Rosso, 2009)
Sangue habanero - Eumeswil, 2009
Una terribile eredità - Perdisa - Bologna, 2009
Per conoscere Yoani Sánchez – Il Foglio – Piombino, 2010
Fidel Castro – Biografia non autorizzata – A.car, 2010
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