- … Era una ragazzina di 14 anni… L’hanno tagliata viva con una specie di sega elettrica… - Non era una ragazzina… era un quadro di valore, il cui prezzo iniziale superava i cinquantamilioni di dollari… - D’accordo, però.. – O la vedi in questo modo, o non potrai che sbagliare.. - Volti di adolescenti, tesi come una tela. Corpi nudi, plasmati e dipinti in opere esposte in gallerie o vendute a privati. Outside performance e incontri interattivi in art-shock. L’iperdrammatismo (ID) ha sostituito dipinti e sculture con esseri umani: l’effimero al posto della solidità. Perché il valore intrinseco di un bene risiede nel suo logorarsi. Diventare un capolavoro è l’ambizione di ogni giovane: una professione che comporta sacrifici, in cambio di denaro e successo. Ed estraniazione: quando si è un quadro, nulla più appartiene all’opera: corpo e spirito, infatti, sono destinati a trasformarsi, secondo il pensiero creativo dell’artista.

Giugno 2006. Clara Reyes viene ingaggiata a Vienna dalla prestigiosa Fondazione van Tysch: ad attenderla, una rappresentazione dura e azzardata dell’arte rembrandtiana, in occasione del centenario della nascita del Maestro. Contemporaneamente, una giovanissima modella, che impersona un capolavoro della Fondazione, viene assassinata in modo brutale: mutilata e squarciata. In un crescendo di tensione, altri omicidi di capolavori si susseguono, mentre la Polizia indaga sulle tracce di un presunto Artista. Clara e la penombra è una riflessione originale sul mondo dell’arte e un thriller pervaso di erotismo. Un romanzo coinvolgente e visionario, in cui la scrittura si imprime sulla pagina, come una pennellata sulla tela. Una metafora della condizione umana, secondo cui siamo quello che gli altri ci pagano per essere. crittore e psichiatra, José Carlos Somoza ha già vinto con questo romanzo premi letterari in Francia e Spagna.