Dopo un'attenta valutazione delle opere partecipanti, la giuria del Premio Remo Chiosso 2010 indetto da Murderparty, composta da personalità del mondo letterario, giornalistico, teatrale, ludico, universitario (tra cui Andrea Angiolino, Beatrice Parisi, Beniamino Sidoti, Alberto Castelvecchi, Ennio Peres, Francesco Fantasia, Luca Giuliano, Marco Falaguasta, Mariano Tomatis, Vincenzo De Falco, Walter Obert), ha deciso di decretare i seguenti vincitori:

Sezione Murder Party: Lorenzo Trenti, per La materia di cui sono fatti i sogni con la seguente motivazione: "Scritto con mano esperta, descrive e concatena abilmente fatti, personaggi ed equivoci l'uno con l'altro, è originale nella trovata di gioco e nell'ambientazione a tema "filosofico" e ha in più una discreta dose di ironia."

Sezione Gialli Teatrali: Giovanni Buzi, per La pazza, la serva e l'ispettore. "Tenendo sempre presente il contesto teatrale, descrive con battute divertenti e personaggi  sopra le righe, una vicenda che, pur nella sua brevità, contiene tutti gli ingredienti dei gialli. Compreso il colpo di scena finale che permette all'ispettore di scoprire l'inganno."

Sezione Racconti Gialli: Simone Togneri, per La bambina con le forbici. "Nessuno dei personaggi di questo racconto sta dalla parte del vincitore. Sono tutti dalla “parte sbagliata”, tutti segnati dalla vita, tutti con una storia drammatica e mai completamente lasciata alle spalle. Drammaticamente attuale  è anche il tema conduttore che come un filo rosso unisce tutti i protagonisti: quello delle sevizie sui minori."

Sezione Saggi: Cinzia Salmasi, per Giochi di ruolo, valenza formativa. "Una tesi esauriente che partendo dall'esame delle varie teorie sulla funzione del gioco, si sofferma sul suo aspetto formativo e su quello del gioco di ruolo in particolare.  Negli ultimi capitoli si apprezza la familiarità dell'autrice con gli argomenti esposti in un'opera che diventa sempre più concreta e finisce per diventare un manuale pratico per gli addetti ai lavori."

Segnaliamo che purtroppo Giovanni Buzi, vincitore della sezione "gialli teatrali" è morto il 17 marzo scorso. Ne ricorderemo la figura nel corso della serata conclusiva.

La premiazione dei vincitori avverrà alle ore 17 del 15 maggio 2010 presso il Salone della Pace - Sermig - Piazza Borgo Dora, 61 - Torino

Gli autori premiati

Giovanni Buzi è morto il 17 marzo scorso. Ha insegnato Lingua e Cultura Italiana al Parlamento Europeo di Bruxelles, ha insegnato Storia dell'arte contemporanea all' Académie des Arts di Bruxelles. Ha pubblicato sei romanzi: Faemines (Libreria Croce, 1999), Il Giardino dei Principi (Massari, 2000), Agnese (Tabula Fati, 2005), Uragano (Delos Books, 2008), Agnese, ancora (Edizioni Akkuaria, 2008), La signora dalla maschera d'oro (Il Foglio, 2009). Tre raccolte di novelle: Fluorescenze (Il Filo, 2004), Sesso, orrore e Fantasia (Massari, 2005) e Alchimie d’amore e di morte (Tabula Fati, 2007). Con il racconto La collana di perle celesti ha vinto il Premio Profondo Giallo 2005 (il racconto è stato pubblicato insieme al romanzo di Giulio Leoni, I delitti del mosaico, collana Il Giallo Mondadori n. 2896, Milano 2006). Ha ottenuto inoltre riconoscimenti in molti altri premi letterari, tra cui Lovecraft, Rill, Yorick e Delitto d'Autore. Giovanni Buzi è morto il 17 Marzo 2010.

Simone Togneri è nato a Barga, in provincia di Lucca, il 30 gennaio del 1975. Diplomato in pittura all'Accademia di Belle Arti di Firenze, nel 2006ha pubblicato il suo primo romanzo, il thriller Dio del Sagittario (Edizioni L’Età dell’Acquario, Torino) e nel 2007 il noir Cose da non dire (Edizioni Anteprima, Lindau, Torino). Ha pubblicato i racconti Castagne a mezzogiorno in Tutto il nero dell’Italia (Edizioni Noubs, Chieti, 2007), Il bianco muove e uccide in Giallo Scacchi – racconti di sangue e di mistero (Edizioni Ediscere, Verona 2008), Il ritratto di Gutter in Delitti a regola d’arte (Marco Del Bucchia Editore, Viareggio 2008), Il colore del sangue in Carabinieri in giallo 2 (Giallo Mondadori, Luglio 2009). Ha pubblicato racconti sulle riviste Cronaca Vera, Sherlock Magazine e Il Carabiniere.

Lorenzo Trenti (Castelfranco Emilia, 1977), giornalista pubblicista, lavora nel campo della comunicazione. Tra i fondatori del movimento "Flying Circus" per il gioco di narrazione e interpretazione, è autore di giochi, racconti, manuali per l'animazione e letteratura interattiva. Ha ideato e curato l'antologia "La legge dei figli" (Meridiano Zero) con Sabina Marchesi, e il finto manuale di autopsichiatria "Frittology. Friggiti il cervello e riscopri un contatto positivo con la realtà" (Perrone) con Chiara Bertazzoni. E' autore della raccolta di murder party "Aperitivo con delitto" (Delos Books). "La materia di cui sono fatti i sogni" è un murder party che ha ideato e organizzato, con Club TreEmme e Flying Circus, per il Festival Filosofia 2008.

Cinzia Salmasi: Nata a Venezia nel 1959, frequenta gli ambienti ludici introdotta all'amore verso queste discipline dal marito Giuseppe Baù, giocatore eclettico, vincitore di svariati premi ed inventore lui stesso di giochi da tavolo. Oltre che essere una modesta giocatrice (predilige i giochi di interpretazione in senso lato), del mondo "gioco" le interessano in particolare gli aspetti pedagogico e sociologico, analizzabili considerando l'interazione ludica, sia in gruppi dell'età adolescenziale che adulta. Si è laureata nel 2008 in filosofia all'università Ca' Foscari di Venezia presentando una tesi di orientamento pedagogico sulla valenza formativa del gioco in generale e dei giochi di ruolo in particolare. L'intento dell'autrice è stato quello di rendere giustizia e dignità ad uno strumento (il gioco appunto) fra i tanti disponibili, ricco di infinite potenzialità al momento poco valorizzate (almeno in Italia), ma anche quello di incuriosire ed avvicinare al gioco chi non lo conosce.

Il Premio Remo Chiosso

Murderparty ha istituito il Premio Remo Chiosso - che è alla sua prima edizione - per ricordare l'autore che è da tutti considerato come il "papà" dei murder party in Italia. Tra i suoi titoli più famosi ricordiamo: "Solo più sette ore", "18 frimaio", "Su le vele". E' anche autore di testi teatrali interattivi di grande successo, quali "L'idolo scomparso" e "Una piroga in fumo". È stato fin'ora l'unico autore italiano che abbia scritto un saggio sul murder party, dal titolo "Murder party - crimini divertenti". 

Con spirito innovativo, ha compreso che i murder parties con l'ausilio di attori e modalità teatrali sarebbero diventati degli strumenti ideali per l'apprendimento e la formazione aziendale. Ha così realizzato un'attività parallela di traning volto in particolar modo al problem solving e al team building.  Oltre alle numerose presenze in radio e televisione, nell'ambito di programmi anche molto popolari, ha scritto diversi articoli e ha tenuto un Corso all'Università di Salerno (2003) sui murder party.

Ha svolto una instancabile attività divulgativa nelle pricipali Conventions dedicate al gioco e ha partecipato a molti dei Festival del giallo che si svolgono nella nostra penisola, in particolare a quelli di Bassiano e di Brescia. Remo Chiosso ci ha lasciati l'8 febbraio del 2007.

Murderparty

Murderparty è un'associazione fondata da Remo Chiosso e Antonello Lotronto con l'intento di proporre in tutta Italia nuove modalità di intrattenimento interattivo giallo; nel corso degli anni è stata in grado di creare un nutrito e qualificato gruppo di autori, registi, attori e tecnici che in tutta Italia rappresentano con testi originali, rappresentazioni teatrali interattive, week end e cene con delitto, oltre ad altri format di propria ideazione. Oltre alla attività pubblica, con rassegne annuali nei teatri delle principali città italiani, cene e weekend con delitto, Murderparty propone eventi per privati ed aziende sia per intrattenimento che per fini formativi e di team building. Nel corso degli anni Murderparty ha collaborato con le più importanti aziende internazionali (Ferrero, Vodafone, Pfizer, Ford, solo per citarne alcune).

Cosa sono i murder party?

Nella loro accezione originaria,  i murder party sono dei giochi di interpretazione nei quali il compito preminente del giocatore è appunto quello di calarsi nei panni di un personaggio di un "giallo" e di recitarne la parte. Originari dei paesi anglosassoni, i murder party si sono poi diffusi in tutto il mondo. La formula è sempre la stessa: in base ai personaggi del giallo, l'organizzatore convoca al "party con delitto" degli amici e, al loro arrivo, assegna i copioni dove è descritto il profilo del personaggio interpretato con gli obiettivi da raggiungere (oltre quello principale, che è per tutti quello di risolvere il "caso"). Il gioco si svolge attraverso l'interazione diretta tra i giocatori (interrogatori, intrighi, scambi di favori, ecc.) che cercheranno di risolvere il "caso" anche sulla base degli indizi che verranno loro forniti (per saperne di più consultare la pagina: http://www.murderparty.org/index.php?option=com_content&view=article&id=141&Itemid=76).

www.murderparty.it