Quest'anno si celebra il sessantesimo anniversario della caduta del nazifascismo e della fine della Seconda guerra mondiale. Resistenza 60 è un’antologia da poco uscita in libreria ed edita da Fernandel in cui scrittori di diverse generazioni (tra i quali anche un Carlo Lucarelli in piena forma) – ma tutti nati dopo il 1945 – si confrontano con il concetto di Resistenza. L’obiettivo è proprio quello di stabilire se per questi autori la Resistenza rappresenti ancora un valore oppure no, e se questo valore sia rimasto sostanzialmente invariato nei sessant’anni appena trascorsi oppure se sia cambiato, modificandosi con i cambiamenti sociali che sono avvenuti nel nostro paese.

Sedici scrittori raccontano l’attualità degli ideali della Resistenza e lo fanno ambientando i racconti nel presente storico.

Un libro certamente “politico”, ma non un testo tranquillizzante in cui gli autori in coro esaltano l’importanza delle lotte di liberazione; piuttosto un libro da cui emergono punti di vista anche incompatibili l’un con l’altro, a significare che la Resistenza, nonostante le polemiche mai sopite, non è ancora un movimento concluso, archiviato, consegnato definitivamente a una dimensione storica.

Gli autori presenti nell'antologia sono: Marco Aliprandini (Elia Verani. Frammenti di un manoscritto, Provinz Verlag), Vanessa Ambrosecchio (Cico c’è, Einaudi) Davide Bregola (Racconti felici, Sironi), Massimo Cacciapuoti (L’ubbidienza, Rizzoli), Giuseppe Caliceti (Il busto di Lenin, Sironi), Gianluca Di Dio (L’Emiliano innamorato, Fernandel), Michele Governatori (Il paese delle cicogne, Foschi), Carlo Lucarelli (La mattanza, Einaudi), Gianluca Morozzi (Blackout, Guanda), Francesco Pacifico (Il caso Vittorio, minimum fax), Piersandro Pallavicini (Madre nostra che sarai nei cieli, Feltrinelli), Elio Paoloni (Piramidi, Sironi), Francesco Permunian (Nel paese delle ceneri, Rizzoli), Laura Pugno (Sleepwalking, Sironi), Michele Rossi (Nuda, Pequod), Pietro Spirito (Speravamo di più, Guanda).