Sarà in libreria dal 27 gennaio  un romanzo scritto da Steffen Jacobsen dal titolo Il passeggero (Passageren, 2008).

Il romanzo ha avuto un notevole successo in Danimarca, paese natale dello scrittore, ed è stato poi tradotto in vari paesi del Nord Europa; è da notare che Steffen Jacobsen ha sempre svolto una professione ben lontana dalla scrittura, quella di chirurgo ortopedico e che Il passeggero è in assoluto il suo romanzo d’esordio nel campo del thriller, mentre in precedenza aveva pubblicato un libro umoristico sul rapporto tra un papà e una figlia al suo primo anno di vita.

Il romanzo si apre con un prologo e si svolge nel 2005 presso una spiaggia dell’Isola degli Orsi nelle Svalbard: una donna vi è arrivata con una zattera di salvataggio, ha una gamba rotta ed è allo stremo delle sue forze e molto probabilmente il quel luogo deserto morirà.

Subito dopo, siamo nel 2006, il lettore seguirà gli ultimi minuti di vita di Jacob Nellerman. In una bella mattinata di giugno l’uomo sta andando a caccia di caprioli nella tenuta di Axel Nobel, ricco armatore e suo amico da lunga data. Jacob Nellerman non sa che nel bosco sarà lui oggetto di una caccia mortale e poco dopo sarà trafitto da una freccia scagliata da un misterioso arciere.

Delle indagini sarà incaricato il commissario Robin Hansen, un poliziotto che ha scelto di lavorare part-time per dedicarsi in pieno alla sua famiglia e alla sua barca.

L’indagine si svolgerà tra la Danimarca e la Norvegia e dovrà arrivare sino all’Isola degli Orsi per risolvere il caso che ha origini lontane.

Steffen Jacobsen è nato in Danimarca nel 1957 ed è chirurgo ortopedico.

II passeggero, suo romanzo d'esordio, è stato un bestseller in Danimarca ed è stato tradotto in Norvegia, Svezia e Germania.

I primi raggi dell'alba scherzano con i rami del bosco nella campagna danese. Due caprioli assistono, per una volta da spettatori, a una ben strana battuta di caccia: Jacob Nellemann, brillante pubblicitario, cade a terra colpito a morte da una freccia.

La vittima era in visita nella tenuta dell'amico di sempre, il ricco armatore - ed ex capitano delle forze speciali - Axel Nobel. Ma perché l'arma del delitto è stata manomessa? Perché la punta della freccia è sparita? Quanto l'amicizia tra i due era realmente solida?

A Copenaghen l'ispettore capo Philipsen preferirebbe dedicarsi agli amati soldatini inglesi piuttosto che affrontare queste domande, ma deve affidarsi ancora una volta al commissario Robin Hansen, il "traditore" che ha scelto un comodo part-time per dedicarsi alla seconda moglie e alla sua nuova famiglia allargata.

Hansen, del resto, si godrebbe volentieri gli ultimi scampoli delle vacanze ma accetta l'incarico: scapigliato come sempre, calzini spaiati e occhiaie da videogame, con lo sguardo sfuggente di chi è altrove, magari sull'adorata Cormoran, un quaranta piedi troppo spesso ormeggiato alla banchina.

La sua indagine sconfina presto ben oltre la tesi dell'incidente di caccia e trasforma possibilità remote in probabilità evidenti, portandolo lontano, fin sull'Isola degli Orsi, nelle Svalbard, dove Nellemann e Nobel erano naufragati due anni prima in circostanze misteriose.

In Norvegia il commissario Robin Hansen viene catapultato in una realtà surreale e affascinante dove il mare riporterà a galla i pezzi di una storia che qualcuno vorrebbe tenere segreta.

 

Il passeggero di Steffen Jacobsen (Passageren, 2008) - Traduzione Eva Kampmann, Kowalski – Apogeo, pagg. 362, euro 17,00 - ISBN 978-88-7496-672-1