In trent’anni di vita e in dieci come killer, Ray non si era mai trovato in una situazione simile. Tutto era cominciato con la telefonata di Giorgia Caprarica in Rosso, ai primi di gennaio. Giorgia, trentasette anni, ex assistente di Enrico Rosso e da un anno sua consorte a seguito del divorzio di questi dalla prima moglie, aveva accesso ai più riposti segreti dell'imprenditore. Come, per esempio, i contatti del marito con un gruppo di imprenditori arabi, uno dei quali era stato in affari con Medina e Ray, seppure attraverso un'intermediaria.
Perfettamente a conoscenza delle attività svolte da Ray, la signora in Rosso aveva approfittato di un’assenza del marito per invitarlo a casa propria. Lo aveva ricevuto indossando un négligé rosso trasparente, sopra un completo intimo dello stesso colore, con i rossi capelli che ricadevano sulle spalle. Qualcosa a cui nessun ormone poteva resistere.
Era stato come festeggiare una seconda volta la fine dell’anno. Dopodiché Ray era pronto ad accettare qualsiasi offerta di lavoro, anche senza informarne Medina: dopotutto non era un suo dipendente a tempo pieno e ormai riteneva di avere esperienza sufficiente per agire da solo. Inoltre la signora era di per sé un incentivo.
L’incarico consisteva nell'eliminare Enrico Rosso.
Rispetto ai lavori che Ray svolgeva per Medina, la preparazione era stata fin troppo semplice: la futura vedova aveva fornito ogni genere di informazioni, in particolare la recente consuetudine del marito, viaggiatore ferroviario abituale, di andare in un certo bagno della Stazione Centrale di Milano prima di prendere il treno. Da un rapido sopralluogo, Ray aveva notato che il bagno era vicino agli uffici della Polizia. Niente di più facile per Ray che chiedere allo zio Mino – boss malavitoso con le mani in pasta dappertutto – di procurargli una falsa uniforme da agente della Polfer.
La signora in Rosso aveva avvisato Ray persino dell’ora della partenza.
Ma c’erano stati alcuni imprevisti. Per cominciare, che cosa ci faceva Medina in attesa pochi metri più in là, proprio la sera in cui Ray doveva commettere il delitto?
INDIZIO 3/1
Notizie: Enrico Rosso, l’imprenditore settantacinquenne assassinato nella Stazione Centrale di Milano, è stato coinvolto alla fine degli anni Ottanta in uno scandalo immobiliare. Corre voce che l’imprenditore sia uscito pulito dall’indagine solo grazie all’amicizia di un uomo politico di cui si ignora l’identità.
INDIZIO 3/2
Rapporto della polizia: un’uniforme della Polfer è stata trovata dopo il delitto nel bagno di un vicino McDonald’s. Gli inquirenti ritengono che l’uniforme sia stata indossata dal killer al momento dell’omicidio: nessun agente risulta infatti essere andato in bagno alla Stazione Centrale all’ora del delitto.
© Andrea Carlo Cappi 2004
Racconto originale pubblicato da Lycos Italia www.lycos.it
Le puntate:
01 in racconti/9008 (dal 09 dicembre 2009)
02 in racconti/9057 (dal 10 dicembre 2009)
03 in racconti/9058 (dal 11 dicembre 2009)
04 in racconti/9059 (dal 14 dicembre 2009)
05 in racconti/9060 (dal 15 dicembre 2009)
06 in racconti/9061 (dal 16 dicembre 2009)
07 in racconti/9062 (dal 17 dicembre 2009)
08 in racconti/9063 (dal 18 dicembre 2009)
09 in racconti/9068 (dal 21 dicembre 2009)
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