Dal 18 al 29 novembre 2009 La Compagnia Enter presenta Hammett n. 3241 & Hellman con Luca Miliesi e Maria Concetta Liotta. Drammaturgia e regia di Biagio Proietti al Piccolo Teatro Campo d’Arte in Via dei Cappellari, 93 (feriali ore 21.00, festivi ore 18.00 – Lunedì e Martedì riposo).
La drammatica storia del grande scrittore Dashiell Hammett giunge in teatro con tutta la sua forza nei due monologhi presentati dalla Compagnia Enter dal 18 al 29 novembre 2009 al Piccolo Teatro Campo d’Arte di Roma. Scritto e diretto da Biagio Proietti, lo spettacolo è interpretato da Luca Milesi e da Maria Concetta Liotta, quest’ultima nel ruolo di Lillian Hellmann, compagna di vita dello scrittore nonché autrice teatrale e sceneggiatrice hollywoodiana di successo.
Dashiell Hammett negli anni ’30 era caposcuola di una nuova generazione di scrittori nordamericani; la rivoluzione letteraria che aveva tirato fuori il delitto dal vaso di cristallo per deporlo in mezzo alla strada era partita da lui. Veterano di due guerre mondiali, amante della democrazia fino a sacrificare la propria libertà, Hammett fu vittima illustre della Commissione per le Attività Antiamericane, passata alla storia come Commissione McCarthy, dal nome del suo maggiore esponente ed ispiratore.
La Commissione intimò ad Hammett di fornire alle autorità i nomi dei fondatori del Congresso dei Diritti Civili. Dashiell, già nel mirino dell’F.B.I., non si prestò alla delazione: il silenzio gli valse l’accusa di oltraggio alla corte e la condanna a sei mesi di prigione. Lo scrittore realmente non era a conoscenza di quei nomi e sarebbe stato sufficiente dichiararlo per salvarsi dal carcere, ma non volle raccontare una verità che sarebbe stata interpretata dalla società civile come una menzogna assolutoria. Non volle farlo per non permettere alla polizia come ai giudici di dargli una lezione di democrazia.
Composto da due monologhi, lo spettacolo dapprima ritrae lo scrittore nel suo ultimo giorno di prigione, il 9 Dicembre 1951, per poi inquadrare dieci anni più tardi la sua compagna di vita nella impotente e logorante attesa della morte del romanziere, avvenuta per cancro il 10 gennaio 1961.
Fenomeno politico capace di superare i confini degli U.S.A, il maccartismo ancora oggi è sinonimo di violenza politica e di profonda limitazione della libertà di espressione e dei più elementari diritti civili e democratici da parte del potere costituito. Per la libertà vale la pena di combattere ed anche di morire. Per Hammett questa è stata sempre l’unica regola da rispettare. Fino in fondo.
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